Se ci chiediamo come mai il dono della veggenza o della profezia sia attribuito alla donna, dobbiamo pensare che essa è in genere più aperta all’inconscio di quanto non lo sia l’uomo. La ricettività è una dote femminile che presuppone apertura e disponibilità, e secondo Jung rappresenta il vero segreto della femminilità. Inoltre la mentalità femminile è meno avversa all’irrazionale di quanto non lo sia la coscienza maschile, che tende a trascurare tutto ciò che non si conforma al giudizio della ragione, e quindi a chiudersi all’inconscio. Già Platone critica nel Fedro questo orientamento eccessivamente razionale, specie nelle questioni amorose, e attribuisce grande valore all’irrazionale e addirittura alla follia, che potrebbe essere un dono divino. […]
Tuttavia queste capacità non appartengono soltanto alla donna, e infatti vi sono anche veggenti e profeti maschi, le cui doti derivano però dalla loro disposizione ricettiva di tipo femminile, che li rende sensibili alle suggestioni provenienti da ambiti esterni alla coscienza. L’Anima, intesa quale questa parte femminile della personalità dell’uomo, possiede questa ricettività e apertura all’irrazionale che le permette di operare come mediatrice tra la coscienza e l’inconscio. Tale funzione svolge un ruolo particolarmente importante nel caso dell’uomo creativo, e non a caso si parla di concepire o di partorire una certa opera e pensiero.
Intuito femminile
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