Io devo

Guardi in sé stesso. Esplori il fondamento che la chiama a scrivere; verifichi se esso estenda le sue radici nel luogo più profondo del suo cuore, si confessi se morirebbe qualora le venisse negato di scrivere. Soprattutto, nell’ora più silenziosa della sua notte, si chieda: devo scrivere? Scavi dentro di sé alla ricerca di una risposta profonda. E se questa dovesse essere affermativa, se lei può affrontare questa sincera domanda con un forte e semplice «io devo», allora edifichi la sua vita secondo questa necessità; la sua vita, fin nell’ora più insignificante e minuscola, deve essere segno e testimonianza di questo impeto.

Crediti
 Rainer Maria Rilke
 Lettere a un giovane poeta
  1929
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Quotes per Rainer Maria Rilke

Lascia che uno nell’altro si sprofondino, per resistersi.

Eravamo come pastori immersi
in tanta solitudine e immense distanze,
e da lontano ci chiamavano e sfioravano,
e lentamente fummo – un lungo, nuovo filo –
immessi in quella catena di immagini
in cui duriamo e ora durare ci confonde.

Come una indefinibile fata d'ombre
vien da lungi la sera, camminando
per l'abetaia tacita e nevosa.
Poi, contro tutte le finestre preme
le sue gelide guance e, zitta, origlia!
Si fa silenzio, allora, in ogni casa.
Siedono i vecchi, meditando. I bimbi
non si attentano ancora ai loro giochi!
Le madri stanno siccome regine.
Cade di mano alle fantesche il fuso.
La sera ascolta, trepida pei vetri:
tutti, all'interno, ascoltano la sera.  Aforismi

La vera arte nasce dalla profondità dell'anima  Lettere a un giovane poeta

Una volta si sapeva (o si sospettava, forse) di avere in sé la morte come il frutto ha il nocciolo. I bambini ne avevano una piccola in sé e gli adulti una grossa. Le donne l'avevano nel grembo e gli uomini nel petto. La si aveva e questo dava a ciascuno una speciale dignità e un silenzioso orgoglio.