La caduta di Adamo
Più i paradossi su Dio sono audaci, meglio ne esprimono l’essenza. Perfino le ingiurie gli sono più vicine della teologia o della meditazione filosofica. Rivolte agli uomini sarebbero irrimediabilmente grossolane, o irrilevanti; l’uomo non ha in sé alcuna responsabilità, dato che all’origine dell’errore e del peccato è il suo creatore. La caduta di Adamo è prima di tutto un disastro divino. L’Eterno ha scaricato nell’uomo tutte le proprie imperfezioni, la sua putredine, il suo decadimento. La nostra comparsa sulla terra dovrebbe salvare la perfezione divina. Ciò che nell’Onnipotente era «esistenza», infezione temporale, colpa, si è canalizzato nell’uomo e Dio ha salvato così il proprio nulla. Grazie a noi che gli serviamo da immondezzaio, Egli resta svuotato di tutto.
Ecco perché, quando ingiuriamo il cielo, lo facciamo in virtù del diritto di colui che porta sulle spalle il fardello di un altro. Dio non è all’oscuro di quello che ci succede – e se ha mandato il Figlio, affinché ci tolga una parte delle nostre pene, lo ha fatto non per pietà, ma per rimorso.

Crediti
 Emil Cioran
 Lacrime e santi
  1875
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Quotes per Emil Cioran

Tanto più forte è in noi la paura quanto più credito diamo all'io e al mondo, e inevitabilmente essa dovrà diminuire quando, dell'uno e dell'altro, avremo scoperto l'impostura. Vero è soltanto il nostro trionfo sulle cose, vera è la constatazione d'irrealtà, redatta ogni giorno, in ogni ora, dalla nostra chiaroveggenza. Liberarsi significa rallegrarsi di questa irrealtà, e in ogni istante cercarla.  Il funesto demiurgo

L'abitudine al ragionamento e alla speculazione è indice di un'insufficienza vitale e di un deterioramento dell'affettività.
Pensano con metodo soltanto coloro i quali, grazie alle loro insufficienze, giungono a dimenticare sé stessi, a non far più corpo con le proprie idee: la filosofia, appannaggio di individui e popoli biologicamente superficiali.  La tentazione di esistere

Si è liberi soltanto vivendo come se non si fosse nati, come se, nell'ipotesi di una scelta anteriore all'esistenza, si fosse pronunciato un no senza equivoci.

Una passeggiata al cimitero è una lezione di saggezza, quasi automatica. Quando vedo amici, ma anche sconosciuti che stanno passando momenti di angoscia, di sconforto, il mio consiglio è uno solo: Andate venti minuti in un cimitero, e vedrete che le vostre pene certo non svaniranno del tutto, ma in larga parte sì.  Un apolide metafisico

Fra tutti coloro che cercano, soltanto il mistico ha trovato, ma, prezzo di un favore così eccezionale, non potrà mai dire che cosa, benché egli abbia la certezza che conferisce unicamente il sapere incomunicabile (il vero sapere insomma). La strada sulla quale egli vi inviterà a seguirlo sbocca su una vacuità senza uguali ma, ed è questa la meraviglia, una vacuità che vi colma, poiché si sostituisce a tutti gli universi aboliti. Ciò di cui si tratta in questo caso è un'impresa, la più radicale che sia stata tentata, per ancorarsi in qualcosa di più puro dell'essere.  Fascinazione della cenere