La comparsa del capitalismo e la concorrenza
Gli individui hanno sempre preso le mosse da sé stessi, ma naturalmente nell’ambito di condizioni e situazioni storiche date, e non certo dal puro individuo nel senso degli ideologi. Ma nel corso dello sviluppo storico, e proprio attraverso l’indipendenza inevitabile che con la divisione del lavoro acquistano i rapporti sociali, emerge una grande differenza tra la vita di ciascun individuo in quanto personale, e in quanto sussunta sotto un qualche ramo di lavoro e sotto le relative condizioni. Ciò non va inteso nel senso che per esempio l’operaio o il capitalista cessino di essere delle persone; ma che la loro personalità è condizionata da determinati rapporti di classe. La differenza fra l’individuo personale e l’individuo come membro di una classe si ha soltanto con la comparsa del capitalismo e della concorrenza. Quindi sotto il dominio della borghesia gli individui sono liberi solo nell’immaginazione, perché per loro le loro condizioni di vita sono casuali, mentre in realtà non sono affatto liberi, perché subordinati a forze sociali oggettive.

Crediti
 Karl Marx
 L'ideologia tedesca
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Quotes per Karl Marx

L'obbiettivo finale della rivoluzione comunista non è il potere di una nuova classe al posto della vecchia, ma la soppressione di tutte le classi e la costruzione di una società senza classi.

La proprietà privata ci ha fatti talmente ottusi e unilaterali che un oggetto è nostro solo quando lo abbiamo; quando, dunque, esiste per noi come capitale o è immediatamente posseduto, mangiato, bevuto, portato sul nostro corpo, abitato ecc., in breve utilizzato. Tutti i sensi, fisici e spirituali, sono stati sostituiti dalla semplice alienazione di tutti loro, dal senso dell'avere.

Secondo Adam Smith non può essere felice una società in cui la maggioranza soffre, e siccome lo stadio di maggior ricchezza della società conduce a questa sofferenza della maggioranza e il capitalismo conduce a questo stadio di maggiore ricchezza, bisogna concludere che l'infelicità della società è lo scopo del capitalismo.

Come riesce, la borghesia, a superare le crisi? Per un verso tramite la distruzione forzata di una grande quantità di forze produttive; e per un altro verso tramite la conquista di nuovi mercati e il più intenso sfruttamento di quelli già esistenti. Come, dunque? Preparando nuove, più estese e formidabili crisi e diminuendo i mezzi per ovviare alle crisi future.

La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l'oppio dei popoli.