La consolazione nella filosofia di Schopenhauer[Schopenhauer] ha insegnato che il ritorno alla volontà universale di coloro che si sono liberati dall’egoismo rappresenta una specie di redenzione. […] Schopenhauer conosce una forma di consolazione. Oggi possiamo dire che i motivi di conforto diventano sempre più fragili. Resta unicamente l’anelito […] che è comune a tutti gli uomini consapevoli della miseria del passato, dell’ingiustizia del presente e della prospettiva di un futuro privo di significato spirituale. Se queste persone si incontrassero, tale desiderio potrebbe consentire una forma di solidarietà […]. Il loro atteggiamento in ultima analisi negativo sarebbe collegato con quella che qui, a Francoforte, è chiamata la «teoria critica». Gli uomini uniti da questo anelito […] potrebbero […] diffondere la solidarietà, indicare […] che cosa deve essere cambiato oppure conservato, per alleviare le sofferenze umane. Al pessimismo teorico si potrebbe associare una prassi in un certo senso ottimistica – che, memore del male universale, cercasse tuttavia di migliorare il mondo per quanto è possibile.

Crediti
 Max Horkheimer
 Studi di filosofia della società
  Saggio del 1971 intitolato Pessimismus heute
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Quotes per Max Horkheimer

Il principio di maggioranza [...] è diventato la forza sovrana davanti alla quale il pensiero deve inchinarsi. È il nuovo dio, ma non nel senso in cui gli araldi delle grandi rivoluzioni lo concepivano – cioè come una forza di opposizione all'ingiustizia esistente – bensì come una forza di opposizione a tutto ciò che non si uniforma.  Eclisse della ragione

Il pensiero è fedele a se stesso nella misura in cui è pronto a contraddirsi, pur conservando, come elementi di verità, il ricordo dei processi attraverso i quali è giunto alle sue ultime conclusioni.  Eclisse della ragione


Riferimenti