La coscienza è assolta dalla reificazione
Il risultato è l’atrofia degli organi mentali necessari per afferrare contraddizioni ed alternative, e nella sola dimensione che rimane, quella della razionalità tecnologica, la coscienza felice giunge a prevalere. Essa riflette la credenza che il reale è razionale, e che il sistema stabilito, nonostante tutto, mantiene le promesse. Gli individui sono portati a scorgere nell’apparato produttivo l’agente effettivo del pensiero e dell’azione, a cui pensiero e dazione del singolo possono e debbono cedere il passo. Nel cambio, l’apparato assume pure il ruolo di un agente morale. La coscienza è assolta dalla reificazione, dalla generale necessità delle cose.

Crediti
 Herbert Marcuse
 L'uomo a una dimensione
 Pinterest • Gustave Doré  • The Dore Gallery of Bible Illustrations



Tags correlati

  • Prassi impegnative e architetture temporali: alla ricerca della stabilità
    Prassi impegnative e architetture temporali: alla ricerca della stabilità

    Oggigiorno, le prassi impegnative vanno scomparendo. Anche la verità è impegnativa. Quando un'informazione scaccia l'altra, ecco che non abbiamo più tempo per la verità.

  • Fermarsi, rifiutare una situazione
    Fermarsi, rifiutare una situazione

    La tecnica nega l'arte. Bisogna servirla, la tecnica, altrimenti è l'angoscia, la morte. Si impone, annienta ogni sentimento che non sia pronto a sottostarle. Uccide l'umanità, vale a dire l'umano nell'uomo.

  • La Donna/Anima
    La Donna/Anima

    Jung ed Hillman scrissero molto sulla Donna/Anima. Rappresentazione del femminile in ogni suo aspetto, motore dell'ispirazione, della poesia, delle emozioni intense, è la Beatrice di Dante, ma è anche Lilith, un principio agente di enorme forza, e come ogni altra cosa sia luminosissima che oscura.

  • Oggetti d'amore per i quali combattere
    Oggetti d'amore per i quali combattere

    Mio caro, giovane amico, la civiltà non ha assolutamente bisogno di nobiltà e di eroismo

  • La mente legata al tempo
    La mente legata al tempo

    Ogni negatività è causata da un accumulo di tempo psicologico e dalla negazione del presente. Disagio, ansia, tensione, stress, preoccupazione. Tutte forme di paura sono causate da un eccesso di futuro e da un'insufficienza di presente.