La crisi delle opportunità per le nuove generazioni
I ragazzi tra i 15 e i 30 anni hanno il massimo della potenza sessuale, ma è una potenza non riproduttiva perché non fanno figli prima dei 35-40 anni.

Hanno la massima potenza ideativa: Einstein ha scoperto la sua formula a 24 anni, Leopardi scrisse l’Infinito a 21, Google e Apple li hanno inventati degli universitari. E il massimo che gli offriamo sono i contratti a progetto. Allora dico: prestate attenzione ai giovani. Quando gli adulti si rivolgono a loro dicendo ai miei tempi dicono un’oscenità, perché i nostri tempi erano generosissimi. Io sono diventato professore a 23 anni.

Adesso, se uno studia filosofia, la prima cosa da sapere è che non insegnerà mai filosofia. Per chi è giovane il futuro, se non è una minaccia, è imprevedibile. E se il futuro non è più una promessa allora viene meno la motivazione: perché devo studiare? Perché devo darmi da fare? E al limite anche: perché devo stare al mondo?

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 Umberto Galimberti
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Quotes per Umberto Galimberti

Allora invece di riempire le scuole di lavagne digitali e cavolate varie, riempiamole di letteratura, perché quello è il luogo eminente in cui impari i sentimenti.
Perché i sentimenti si imparano, non ce li hai per natura. E se uno ha sentimento non brucia un immigrato che dorme sulla panchina.
Uno che ha sentimento non picchia un handicappato.
Se uno fa queste cose non ha sentimento. Non l'ha imparato.  Il segreto della domanda

Devi capire chi sei.
Perché c'è un mucchio di gente che vive a propria insaputa. Non solo i giovani. Anche gli adulti. Soprattutto loro. I quali sono alienati 5 giorni alla settimana perché realizzano non se stessi ma gli scopi dell'apparato di appartenenza. E poi la domenica. Il sabato e la domenica che potrebbero rivolgere anche uno sguardo a sé stessi, scappano da sé stessi come dal peggior nemico. Si mettono in macchina e fanno il week end.
Per distrarsi... da sé.

I nostri vissuti emotivi, che abitavano il segreto della nostra interiorità, dove domina il raccoglimento e il silenzio, ma forse anche la solitudine, le parole di preghiera, le parole d'amore, le parole d'amicizia, le parole di rabbia, le parole umane, hanno dovuto esteriorizzarsi come la pelle rovesciata di un serpente.  Il libro delle emozioni

Socrate diceva non so niente, proprio perché se non so niente problematizzo tutto. La filosofia nasce dalla problematizzazione dell'ovvio: non accettiamo quello che c'è, perché se accettiamo quello che c'è, ce lo ricorda ancora Platone, diventeremo gregge, pecore. Ecco: non accettiamo quello che c'è.

E allora se a te ti aiuta andare a Lourdes, se a te ti aiuta Padre Pio, se ti aiuta la speranza, se ti aiuta le fede, la credenza nell'immortalità, perché te la devo togliere? Ma io te le lascio tutte queste cose che ti aiutano a vivere! Però non posso negare che sono illusioni. Illusioni per vivere. Punto.


Riferimenti