Ma lasciatemi in pace con la vostra schifosa realtà! E cosa vuoi dire, poi, la realtà?
C’è chi vede nero, chi vede blu; la maggioranza vede stupido. Niente è meno naturale di Michelangelo, e niente è più forte! La mania della verità esteriore denota la bassezza contemporanea; se si continua così, l’arte diventerà qualcosa di ibrido, un sottoprodotto, al disotto della religione quanto a poesia, al disotto della politica quanto a interesse. Con delle piccole opere, e malgrado tutti i vostri accorgimenti tecnici, non arriverete mai al suo scopo – sissignori, al suo scopo! – che è quello di provocare in noi un’esaltazione impersonale. Guardate i quadri di Bassolier, per esempio: sono graziosi, carini, pulitini, e per niente pesanti! Si possono mettere in tasca, portarseli dietro in un viaggio. I notai comprano questa roba per ventimila franchi; ci sarà dentro per un tre soldi di idee. Ma, senza idee, niente di grande; e senza grandezza, niente di bello! L’Olimpo è una montagna, e il monumento più ardito resteranno sempre le Piramidi. L’esuberanza val più del gusto, il deserto più di un marciapiede, un selvaggio più d’un parrucchiere!
- Emozioni al cinema: trappola emotiva
Un regista riflette su Amore a prima vista di Szymborska, esplorando coincidenze creative e il potere emotivo del cinema e della poesia nel toccare l'animo umano.
- Un'anatomia dell'angoscia
Autoritratto con spalla nuda alzata di Schiele: un'autoanalisi cruda dell'angoscia e della frammentazione del sé nell'Espressionismo viennese del 1912.
- Un presagio espressionista tra terra e cielo
Analisi di *Paesaggio con Corvi* di Egon Schiele, un'opera che esplora la ciclicità della vita, il legame uomo-natura e la transitorietà dell'esistenza attraverso uno stile espressionista.
- Una ricordanza espressionista di Český Krumlov
Analisi del dipinto *The Small Town III* di Egon Schiele, esplorando il legame emotivo con Český Krumlov e lo stile espressionista che trasforma la realtà in visione interiore.
- Desiderio di cambiare
Un film esalta sentimenti estremi, spingendo a desiderare una vita diversa, ma la realtà spegne il sogno.
Il declino dell’Occidente, Oswald Spengler
Spengler esplora la decadenza della civiltà occidentale, includendo una critica feroce dell’arte contemporanea, che ritiene priva di grandezza e di spirito autentico.
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Walter Benjamin
In questo saggio, Benjamin riflette sul degrado dell’arte nell’era moderna, causato dall’eccesso di riproduzione meccanica e dall’abbandono dell’aura originaria delle opere.
L’arte di essere fragili, Alessandro D’Avenia
D’Avenia discute la bellezza dell’arte e della poesia, ribadendo come l’arte autentica, carica di emozione e idee, possa elevarci oltre la superficialità della realtà quotidiana.
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