Idee ed esuberanza: l'arte veraMa lasciatemi in pace con la vostra schifosa realtà! E cosa vuoi dire, poi, la realtà?
C’è chi vede nero, chi vede blu; la maggioranza vede stupido. Niente è meno naturale di Michelangelo, e niente è più forte! La mania della verità esteriore denota la bassezza contemporanea; se si continua così, l’arte diventerà qualcosa di ibrido, un sottoprodotto, al disotto della religione quanto a poesia, al disotto della politica quanto a interesse. Con delle piccole opere, e malgrado tutti i vostri accorgimenti tecnici, non arriverete mai al suo scopo – sissignori, al suo scopo! – che è quello di provocare in noi un’esaltazione impersonale. Guardate i quadri di Bassolier, per esempio: sono graziosi, carini, pulitini, e per niente pesanti! Si possono mettere in tasca, portarseli dietro in un viaggio. I notai comprano questa roba per ventimila franchi; ci sarà dentro per un tre soldi di idee. Ma, senza idee, niente di grande; e senza grandezza, niente di bello! L’Olimpo è una montagna, e il monumento più ardito resteranno sempre le Piramidi. L’esuberanza val più del gusto, il deserto più di un marciapiede, un selvaggio più d’un parrucchiere!

Crediti
 Gustave Flaubert
 L'educazione sentimentale
 SchieleArt •   • 




Quotes per Gustave Flaubert

Ama l'arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.

Se c'è sulla terra e fra tutti i nulla qualcosa da adorare, se esiste qualcosa di santo, di puro, di sublime, qualcosa che assecondi questo smisurato desiderio dell'infinito e del vago che chiamano anima, questa è l'arte.

Un cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona.

Amava il mare solo quando era in tempesta e il verde solo quando ricopriva le rovine. Doveva poter ricavare dalle cose una specie di profitto personale; respingeva come inutile quanto non contribuiva immediatamente a saziare la voracità del suo cuore, aveva un temperamento più sentimentale che artistico, voleva emozioni e non paesaggi.

Aveva bisogno di trarre una specie di profitto personale dalle cose, perciò respingeva come inutile tutto ciò che non contribuiva a saziare immediatamente il suo cuore.


Parole chiavi per La critica dell’arte senza grandezza

  • Egon Schiele
    Emozioni al cinema: trappola emotiva

    Un regista riflette su Amore a prima vista di Szymborska, esplorando coincidenze creative e il potere emotivo del cinema e della poesia nel toccare l'animo umano.

  • Autoritratto con la spalla nuda alzata
    Un'anatomia dell'angoscia

    Autoritratto con spalla nuda alzata di Schiele: un'autoanalisi cruda dell'angoscia e della frammentazione del sé nell'Espressionismo viennese del 1912.

  • Egon Schiele - Paesaggio con Corvi
    Un presagio espressionista tra terra e cielo

    Analisi di *Paesaggio con Corvi* di Egon Schiele, un'opera che esplora la ciclicità della vita, il legame uomo-natura e la transitorietà dell'esistenza attraverso uno stile espressionista.

  • Egon Schiele - La Piccola Città III
    Una ricordanza espressionista di Český Krumlov

    Analisi del dipinto *The Small Town III* di Egon Schiele, esplorando il legame emotivo con Český Krumlov e lo stile espressionista che trasforma la realtà in visione interiore.

  • Egon Schiele
    Desiderio di cambiare

    Un film esalta sentimenti estremi, spingendo a desiderare una vita diversa, ma la realtà spegne il sogno.

Riferimenti