Egon Schiele ⋯ Mutter und KindSocrate è noto per il suo metodo di insegnamento e indagine (chiamato dialettica socratica), basato sul dialogo, sull’interrogazione e sulla confutazione.
Il filosofo spesso fingeva di non sapere, ponendo domande apparentemente ingenue per smascherare le contraddizioni nelle risposte dell’interlocutore (ironia socratica).
Simile all’arte della levatrice, Socrate, che di una levatrice era figlio, aiutava l’interlocutore a partorire le proprie idee e a scoprire la verità dentro di sé (maieutica).
Attraverso la dialettica, Socrate mirava a confutare le opinioni infondate o contraddittorie, spingendo l’interlocutore a riflettere sulle proprie convinzioni e a metterle in discussione cercando una conoscenza più profonda.
L’obiettivo era quello di far emergere la verità attraverso un processo di auto-scoperta.
Socrate godette sempre dell’ammirazione e del rispetto dei suoi discepoli, alcuni dei quali, come Platone, Aristippo e Antistene, fondarono a loro volta illustri scuole filosofiche.
Meno rispetto pare che egli godesse da parte della moglie Santippe, donna dal carattere aspro e molto irritabile, assai diverso da quello di Socrate, visto come un saggio e un filosofo calmo.
Santippe è passata alla storia per il suo carattere forte e iracondo, tanto che il suo nome è diventato sinonimo di donna bisbetica.
Nell’Ottocento, Nietzsche dirà, con la sua solita malizia, che era stato tutto merito di Santippe se Socrate possedeva la dialettica migliore di Atene, perché, rendendo irrespirabile l’aria di casa, l’aveva costretto a girare sempre per le strade della città e a dialogare con qualcuno.

Crediti
 Patrizia Benelli
 SchieleArt •  Mutter und Kind • 1910



Citazioni correlate

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     Roberto Assagioli    L'equilibramento e la sintesi degli opposti

  • La vita è questo – una deviazione, un'ostinata deviazione, per sé stessa caduca e sprovvista di senso. Perché, in quel punto delle sue manifestazioni che si chiama l'uomo, si produce qualcosa che insiste durante questa vita, che si chiama un senso? Lo chiamiamo umano ma è poi così sicuro? È forse così umano questo senso? Un senso è un ordine, cioè un sorgere. Un senso è un ordine che sorge. Una vita insiste per entrarvi, ma esso esprime forse qualcosa di completamente al di là di questa vita, e dietro il dramma del passaggio all'esistenza, non troviamo nient'altro che la vita congiunta alla morte. È qui che ci porta la dialettica freudiana. […] La vita non vuole guarire. […] La vita non pensa che a morire.
     Jacques Lacan    L'io nella teoria di Freud…

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     Platone    La Repubblica

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