Socrate è noto per il suo metodo di insegnamento e indagine (chiamato dialettica socratica), basato sul dialogo, sull’interrogazione e sulla confutazione.
Il filosofo spesso fingeva di non sapere, ponendo domande apparentemente ingenue per smascherare le contraddizioni nelle risposte dell’interlocutore (ironia socratica).
Simile all’arte della levatrice, Socrate, che di una levatrice era figlio, aiutava l’interlocutore a partorire le proprie idee e a scoprire la verità dentro di sé (maieutica).
Attraverso la dialettica, Socrate mirava a confutare le opinioni infondate o contraddittorie, spingendo l’interlocutore a riflettere sulle proprie convinzioni e a metterle in discussione cercando una conoscenza più profonda.
L’obiettivo era quello di far emergere la verità attraverso un processo di auto-scoperta.
Socrate godette sempre dell’ammirazione e del rispetto dei suoi discepoli, alcuni dei quali, come Platone, Aristippo e Antistene, fondarono a loro volta illustri scuole filosofiche.
Meno rispetto pare che egli godesse da parte della moglie Santippe, donna dal carattere aspro e molto irritabile, assai diverso da quello di Socrate, visto come un saggio e un filosofo calmo.
Santippe è passata alla storia per il suo carattere forte e iracondo, tanto che il suo nome è diventato sinonimo di donna bisbetica.
Nell’Ottocento, Nietzsche dirà, con la sua solita malizia, che era stato tutto merito di Santippe se Socrate possedeva la dialettica migliore di Atene, perché, rendendo irrespirabile l’aria di casa, l’aveva costretto a girare sempre per le strade della città e a dialogare con qualcuno.
Il principio della sintesi degli opposti, è la chiave per comprendere e risolvere tanti problemi teorici e pratici, fu intuito da Platone. Poiché l’unità esiste prima della dualità e la coincidenza degli opposti prima della loro scissione, gli opposti sono opposti tra di loro, ma non verso l’unità. I due termini antitetici si risolvono, si superano nella sintesi. La sintesi riassume due elementi in una unità superiore che ha qualità diverse da ciascuna di essi, in una realtà superiore che li comprende e insieme li trascende.
Roberto Assagioli L'equilibramento e la sintesi degli oppostiLa vita è questo – una deviazione, un'ostinata deviazione, per sé stessa caduca e sprovvista di senso. Perché, in quel punto delle sue manifestazioni che si chiama l'uomo, si produce qualcosa che insiste durante questa vita, che si chiama un senso? Lo chiamiamo umano ma è poi così sicuro? È forse così umano questo senso? Un senso è un ordine, cioè un sorgere. Un senso è un ordine che sorge. Una vita insiste per entrarvi, ma esso esprime forse qualcosa di completamente al di là di questa vita, e dietro il dramma del passaggio all'esistenza, non troviamo nient'altro che la vita congiunta alla morte. È qui che ci porta la dialettica freudiana. […] La vita non vuole guarire. […] La vita non pensa che a morire.
Jacques Lacan L'io nella teoria di Freud…Il «mondo-verità» — un'idea che non serve più a niente, — un'idea divenuta inutile e superflua, per conseguenza, un'idea confutata: sopprimiamola! (Giornata chiara; prima colazione; ritorno del buon senso e della gaiezza; Platone arrossisce di vergogna e tutti gli spiriti liberi fanno un fracasso del diavolo).
Friedrich NietzscheIl bene offeso ci spinge oltre, verso un Dio trascendente che Platone vede al di sopra dell'essere
Platone La RepubblicaTutti credono che far niente sia una cosa facile, ma bisogna vedere questo niente come lo fanno. Socrate, Platone, Diogene, non facevano niente tutto il giorno, ma quel niente lo facevano in modo perfetto.
Eduardo De Filippo
Apologia di Socrate di Platone
In quest’opera fondamentale, Platone riporta la difesa che Socrate pronuncia davanti al tribunale ateniese. Il testo esprime i principi del pensiero socratico e la sua concezione della verità e della giustizia, rendendo immortale il suo insegnamento.
Vita di Socrate di Diogene Laerzio
Questa biografia presenta un resoconto dettagliato della vita di Socrate, le sue interazioni con i suoi discepoli e il rapporto con la moglie Santippe, offrendo una prospettiva più ampia sul contesto della sua filosofia e sulle sue vicende personali.
Il Simposio di Platone
Un dialogo che racconta un banchetto dove i partecipanti, tra cui Socrate, discutono del concetto dell’amore. L’opera, ricca di pensieri filosofici, è una chiara dimostrazione del metodo socratico e della sua influenza sui discepoli, soprattutto Platone.
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