La scienza procede determinata e sicura, e se guardiamo alla fisica e alla biologia di duemila anni fa, o anche semplicemente di cinquanta o cinque anni fa, e le confrontiamo con quelle di oggi, possiamo constatare facilmente i loro progressi. Ciò è dovuto al fatto che la scienza prescinde dal sentire-con, depura cioè l’esperienza dalle dimensioni soggettive e personali, e così ottiene un sapere oggettivo e universale. Il punto però è che quelle dimensioni della realtà di cui la scienza si libera risultano spesso quelle veramente decisive per il senso della nostra vita. Ne prese coscienza un giorno Wittgenstein quando scrisse: «Noi sentiamo che, persino nell’ipotesi che tutte le possibili domande scientifiche abbiano avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppure sfiorati».
Al contrario la filosofia e le discipline umanistiche non prescindono dalla dimensione soggettiva, anzi ne fanno la materia privilegiata della loro indagine, e per questo scaldano il cuore e accendono le passioni; al contempo però, sempre per questo motivo, esse sono prive di un consenso oggettivo che le renda universali, così che al loro interno regna una disorientante pluralità di vedute. Il risultato è che non sappiamo se, rispetto per esempio a Platone, abbiamo fatto passi in avanti oppure siamo addirittura più indietro quanto a capacità di fondazione dei valori essenziali e di trasmissione della sapienza vitale che egli chiamava sophía.
Quotes per Vito MancusoLa vita contiene struggle (lotta), contiene bellum (guerra), che sono momenti spesso necessari alla sua manifestazione, ma nella sua essenza essa è un'altra cosa: è armonia, relazione, cooperazione, sistema; e quindi cura, il cui vertice è la relazione delle madri dei viventi con i loro piccoli. È nel rapporto madre-figlio che a mio avviso va colta l'intima essenza della vita: tutto il resto è contorno, senza dubbio presente, forse necessario, ma contorno. Questa vita
L'orgasmo è l'esperienza che più ci avvicina all'esplosione originaria da cui il mondo ebbe origine.
Non si è in trappola quando si hanno delle difficoltà o dei problemi, perché questa è la condizione pressoché normale del vivere, che non è quasi mai una vacanza; si è in trappola, piuttosto, quando la situazione in cui ci si trova è del tutto insostenibile e al contempo però qualunque ipotizzabile rimedio lo è altrettanto, forse anche di più. La trappola è tale perché non possiamo fare a meno di ciò che ci intrappola. Non ti scordar di me
Dobbiamo lavorare per diventare semplici. Non è semplice essere semplici. È quello che a suo modo sosteneva Gesù: «Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli». Non si tratta di rimanere bambini, ma di diventarlo. Questo significa che il problema del senso della vita non è teorico, è pratico: consiste nel lavorare su di sé per diventare semplici e risultare veri, e così darci una mano gli uni con gli altri. Talora persino darci la mano, e camminare insieme. A proposito del senso della vita
Autenticità significa trovare la propria voce nel caos dell'esistenza. La vita autentica
Ancora nessun commento