Nude
Sembra un sogno: ma ora siamo alla fine del film su matrix. È come se stessero scorrendo i titoli di coda della sua proiezione, annunciata dall’Apocalisse, ma non nel senso della fine del mondo, bensì del tempo relativo, cioè del collasso dell’immaginario collettivo.
È il potere che sta morendo ed agita il panico della fine planetaria.
È la mente duale che si crede un io diviso, a parte e da parte dal resto e teme di uscire dal film che finora ha chiamato realtà.
Ma in realtà si tratta di un parto, che non è un miracolo, ma un processo naturale, partito da un embrione fisico e mentale e che ora si compie sia nel grande che nel piccolo, indivisi, nel grande Essere, nella Terra, come nell’essere umano, contemporaneamente.

Crediti
 Vittorio Marchi
 SchieleArt •  Nude • 




Quotes per Vittorio Marchi

Il fenomeno è definito dai fisici con il nome di spin-flip e può verificarsi sia come evento isolato o innescare un effetto domino. Ora, poiché è palese il rapporto della forza ED con il sistema delle emozioni, talvolta, rovesciando la situazione, una forte emozione, uno shock, per esempio, è capace di allineare i suoi spin e per un attimo il tempo si ferma.
Questo processo, sembra incredibile, fa parte del progetto genetico che prevede un cambio della struttura della materia che compone l'intera biosfera.

La luce EM, che trasmette le immagini sta cambiando. Ci sarà come già è successo sulla Terra circa 8000 anni fa (l'ultima volta,) l'inversione dei poli elettromagnetici e 3 giorni di buio, di cui parlano i Vangeli, (Cap. 12), ed anche il popolo andino degli Hopi.
La catastrofe riguarda solo le apparenze, perché il cambio delle stagioni cosmiche fa parte del processo della fisiologia del processo universale.

Ma quello che è ancora più spettacolare è riconoscere come questo fenomeno, relativo all'atomo fisico, si riproduce con le stesse modalità sia livello di atomo planetario che di atomo cosmico.
Il che conferma la cosiddetta struttura olografica dell'universo, ipotizzata da David Bohm, da Karl Pribram e da Dennis Gabor, che nel 1947 si guadagnò il premio Nobel per aver intuito, lui per primo, che l'l'INTERO in ogni sua parte è UNO.

Noi per ora osserviamo solo che a dar retta al grande Emmanuel Swedemborg, il Leonardo di Vinci svedese del 1688, non sarebbe troppo scandaloso ricordare che la scienza delle corrispondenze - in questo caso tra microcosmo e macrocosmo - è stata per gli antichi la prima di tutte le scienze.

Dal maggio 2002 giornali scientifici autorevoli, quali Nature, Science e New Scientist hanno incominciato a pubblicare articoli in cui si parla dello spostamento del polo dall'America al Canada. Per questo spostamento i geologi avevano previsto un periodo di tempo di qualche migliaio di anni, ora diventati un centinaio.