La formazione irregolare di un maestro del cinemaNon appartengo a una corrente, se non in maniera molto vaga. Io non sono un professionista del cinema e quindi non ho fatto il noviziato, non ho fatto l’apprendistato, non ho avuto dei maestri, non mi sono inserito in una corrente, appunto. Sono venuto completamente da un altro campo e quindi ho agito in maniera abbastanza irregolare.
Però avevo su di me una costellazione di nomi: prima di tutto direi Charlot, seguito, ma in qualche cosa direi anche superato, da Buster Keaton. L’altra costellazione è quella di Dreyer, direi anzi che è la più importante di tutte. E poi una assolutamente dissueta per un regista italiano, cioè il regista giapponese Mizogouchi.
Non so se questi formano una corrente, comunque hanno formato, almeno per linee esterne, quella struttura e quel modo stilistico che mi è tipico. Sia in Charlot, che in Keaton, che in Dreyer e forse Mizogouchi, perché Mizogouchi non l’ho mai studiato bene in moviola, mancano i tipici piani-sequenza che sono invece la caratteristica principale del neorealismo.

Crediti
 Pier Paolo Pasolini
 Il mio sacro è qui
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Quotes per Pier Paolo Pasolini

Sono traumatizzato dalla legalizzazione dell'aborto, perché la considero, come molti, una legalizzazione dell'omicidio. Nei sogni, e nel comportamento quotidiano – cosa comune a tutti gli uomini – io vivo la mia vita prenatale, la mia felice immersione nelle acque materne: so che là io ero esistente.  Sono contro l'aborto

Nello stato di normalità non ci si guarda intorno: tutto, intorno, si presenta come normale - privo della eccitazione e dell'emozione degli anni di emergenza. L'uomo tende a addormentarsi nella propria normalità, si dimentica di riflettersi, perde l'abitudine di giudicarsi, non sa più chiedersi chi è. È allora che va creato artificialmente, lo stato di emergenza: a crearlo ci pensano i poeti. I poeti, questi eterni indignati, questi campioni della rabbia intellettuale, della furia filosofica.

La morte non è nel non poter comunicare, ma nel non poter più essere compresi.

Sappi che negli insegnamenti che ti impartirò, non c'è il minimo dubbio, io ti sospingerò a tutte le sconsacrazioni possibili, alla mancanza di ogni rispetto per ogni sentimento istituito. Tuttavia il fondo del mio insegnamento consisterà nel convincerti a non temere la sacralità e i sentimenti, di cui il laicismo consumistico ha privato gli uomini trasformandoli in brutti e stupidi automi adoratori di feticci.  Lettere luterane

Nulla è più feroce della banalissima televisione.