La guerra in Vietnam continuaCome ogni anno sotto Natale, la Quinta Avenue è affollata di gente che si spinge a gomitate nei grandi magazzini per le spese d’occasione. All’angolo della 42esima strada, davanti alla Biblioteca Nazionale, la solita banda dell’Esercito della Salvezza canta i suoi inni.
Il Natale non è diverso da sempre; la guerra in Vietnam continua e ogni settimana viene aggiornato il totale generale dei morti che ormai ha superato i trentamila; a Parigi si sta ancora discutendo sulla geometria di un tavolo e The New York Times esce in questi giorni, come ogni anno, con grandi appelli a favore dei bisognosi, con storie commoventi di poveri. È questione di giorni, poi i poveri scompariranno dalle sue pagine.

Crediti
 Tiziano Terzani
 Cronache da un mondo in rivolta
 SchieleArt •   • 




Quotes per Tiziano Terzani

Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose perlopiù inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi, per poter comprare, perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente.

Mi piace essere in un corpo che ormai invecchia. Posso guardare le montagne senza il desiderio di scalarle. Quand'ero giovane le avrei volute conquistare. Ora posso lasciarmi conquistare da loro. Le montagne, come il mare, ricordano una misura di grandezza dalla quale l'uomo si sente ispirato, sollevato.  Lettere contro la guerra

Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. Ma oggi? Dov'è il centro del potere che immiserisce le nostre vite? Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché.  Un altro giro di giostra

Secondo un'idea indiana, il tempo assegnatoci dal destino non si misura in anni, giorni e ore – dopo tutto queste sono nostre invenzioni – ma in respiri.
In altre parole, non nasceremmo coi giorni, ma coi respiri contati.
E siccome un uomo respira normalmente 21.000 volte al giorno, 630.000 volte al mese e circa sette milioni e mezzo di volte all'anno, rallentare questo ritmo significherebbe allungarsi la vita.  Un altro giro di giostra

Bisogna riportare una dimensione spirituale nelle nostre vite ora intrappolate nella pania della materia. Dobbiamo essere meno egoisti, meno presi dall’interesse personale e più dedicati al bene comune.  Un altro giro di giostra