La funzione simboleggiatrice dei sogni è perciò un tentativo di trasferire la mente originaria dell’uomo nel contesto della coscienza «avanzata» o differenziata, dove essa non è mai entrata prima e non è stata quindi mai sottoposta a una autoriflessione critica.
In età antichissima la mente originaria costituiva l’intera personalità dell’uomo.
A mano a mano che in lui si è venuta sviluppando la coscienza, la sua mente conscia ha perduto progressivamente il contatto con parte di quella primitiva energia psichica.
La mente conscia, da parte sua, non ha perciò mai conosciuto la mente originaria: essa è stata a poco a poco lasciata nell’ombra durante il processo di evoluzione della coscienza profondamente differenziata che, sola, sarebbe stata in grado di prendere consapevolezza di essa.

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