Intuizioni melodiche geniali
Lizard è un disco complesso, di spessore compositivo ed emozionale, un disco che si esprime nei particolari, ascolto dopo ascolto, e per questo a suo modo fragile e riservato. Se negli esordi della carriera si operava sulla sovrastrutturazione di nuclei melodici primigeni adesso ci si focalizza – pur essendo Lizard disseminato di intuizioni melodiche geniali – sulla cura di arrangiamenti spiazzanti, sovraccarichi di incisi, accordi, rimandi, contrappunti, con vaste aree apparentemente free-form di jazz progressivo. Se prima prevaleva l’epica ed il lirismo, adesso prevalgono melodie sghembe, taglienti, ironiche, che galleggiano su una miriade di geniali intuizioni strumentali. Il tutto dona al disco qualcosa di inquietante, di estraniante, di instabile.

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