Le illusioni affondano in quella visione lucida e terrificante dell’esistenza individuale che il grido di Sileno mostra minacciata da forze immensamente più potenti di lei. Come la conobbero i Greci essa sarebbe insopportabile se non fosse trasfigurata da figure eternizzanti, ove non vige l’angoscia del perire, il terrore della morte e la caduta di ogni senso. Nasce così La montagna incantata degli dei dell’Olimpo come illusione, come maschera che serve a sopportare l’esistenza colta nella sua essenza dalla sapienza dionisiaca.
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