La morte allo specchio
Lacan nel Seminario X dice che l’amore è sempre amore per il nome. Amare il nome, non è amare un nome perché quel nome ci piace, ma quel nome che è lo stesso essere, non che da questo è portato o si fa portare, ma è un tutt’uno con esso, indiviso: il reale più inerente di un soggetto. Trovo che il nome, e il rapporto che abbiamo con questo, dice molto di noi, se ci amiamo ci odiamo o ci siamo indifferenti, e di conseguenza come amiamo. Partire amando il proprio nome, facilita le cose, in quanto ci si ama, fin quando si arriva nei diversi incontri che costituiscono quello che è il proprio percorso sentimentale – dove nome e persona sono divisi, come se chi si ama non avesse nome, o uno ne varrebbe un altro – a incontrare chi, coincide col proprio nome, in quanto si ama a partire dal nome, e stavolta quello altrui. E qui ci si ferma, nel senso che il pensiero sente di non potersi muovere, di non poter costruire nulla perché ogni cosa conosciuta si è dissolta, e tutto combacia alla perfezione: la morte allo specchio nel plus ultra di vita.

Crediti
 Anna Maria Tocchetto
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Quotes per Anna Maria Tocchetto

Chi veramente c'è stato, non lascia sogni né bisogni ma, solo quel pieno di vita nel vuoto scavato di sé

Enfatica, teatrale, incredibile Olinda! Non eri che una misera fanciulla dal viso di statua affilato come luna nova, dal passo di baccante riposata e indolente. Misera davvero e scalza come una mendicante. Progenie migratoria a perdizione votata, disposta a offrirti qual preda a chi vince, piena di nostalgie verso i tuoi porti meridionali, dove forse di te farai ludibrio. Pure nessuna donna...

L'abilità e fermezza della sua linea, una volta iniziata, procede senza tregua e senza correzioni, e persino senza modello, quella linea di carico, segue il suo corso in e con tutta la sua dimensione emotiva.

Un'importante disamina, oltre quei soliti sentimenti irrisolti, presi al laccio dall’immaginario collettivo, e che mai elaborati, fanno girare soli al proprio interno, e fuori quella storia d’amore di tutti e di nessuno, dove si rincorre sempre altro, da sé e dall'Altro.

All'interno del pensiero filosofico come anche quello psicoanalitico, esistono sostanziali contrasti riguardo all’ origine dell’essere, e per quanto riguarda lo sviluppo psicologico del soggetto umano; ragion per cui, ci troviamo davanti a diverse teorie. Ora, se vogliamo capire, dobbiamo muovere interiormente con queste teorie, farci attraversare, e non pensarle solo come teorie con cui essere d'accordo o meno, perché il movimento interiore è uguale per tutti, diverso è solo il modo in cui questo si esterna, prendendo forma, parola, sfociando così, in queste diverse teorie, su quello che è il filo dello stesso movimento.