Nel dilagare di sentimenti andati a male e irrisolti, muove quel sé a sé mancante, e che proprio per ciò, in fondo si considera un niente, lo stesso niente che poi non può non incontrare nell’altro, che si fa Altro, solo nel qual caso ne abbia una maggior considerazione, per ciò che questi può rappresentare ai suoi occhi, ma che sarà comunque tenuto a distanza, proprio da quella stessa ammirazione o considerazione, che non può essere di sé o per sé. La lacuna, come la giri la giri è incolmabile, sempre la stessa fra essere e pensiero che si ripropone, e la parola come intermediaria, cerca come può di sopperire, per mettere insieme qualcosa che insieme non è, e dunque in maniera decisamente fittizia, in quanto, persino la parola che non si fa carne, sangue, diventa quel niente, alla resa dei conti, che sempre tornano a quel sé.
La parola che non si fa carne
Crediti
Quotes per Anna Maria Tocchetto
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