Tanto su di giri non è nemmeno lei la Margì dalle graziose cataratte grigio perla che sta diventando cieca e che una vocina da passerottino triste e solitario in agonia nella neve ingrata ce l’ha di costituzione anche prima di perdere il primo e ultimo uomo della sua vita, fatta di privazione e castità inoltrata – secondo me inoltrata anche quando poi un uomo, il Perche, infine per qualche mese l’ha trovato.
Secondo me.
Perché secondo me la Rigiro e il Perche non si sono mai congiunti carnalmente, la Margì è così pelle e ossa che poteva abitare solo vicino all’ossario risorgimentale di Solferino e San Martino, e lui pelle e carne (una proboscide, cazzo!) ce le avrebbe avute anche, ma gli mancava lo scheletro del maschio bruto per eccitarsi con una carnina così tremolante e secca. Come si fa a far accendere l’immaginazione dopo aver vagheggiato solo attorno a Eve bellissime e floride, e remote, e per ultima a una vera dea come Halima, la Sublime Infibulata d’Ebano? Si fa senza e ci si tiene eternamente manina nella manina come gli orfanelli dei romanzi dell’Ottocento che nella comune disgrazia e abbandono trovano un mastice sociale ma mai una ghiandola da sfregarsi in comune, gli orfanelli non scopano mai tra loro, sanno solo che in società bisogna andare in fila per due e fare una coppia, anche qualsiasi, ma pur sempre coppia come insegna il biblico bestiario originale con cacciata inclusa dal Paradiso, il martellante Cantico dei Cantici del Due per Due per Due per Due fino a che uno dei due non tenga la manina all’altro e lo accompagni nel regno dei morti.
Come se per entrambi fosse un regno nuovo!
Follie di gioventù che in vecchiaia diventano il calcolo della saggezza quando la paura di star soli e far vuoi il maschio di nessuno vuoi la femmina di meno ancora fa novanta (C’è qualcuno che mi possa dire, cabala del lotto a parte, perché con le prime automobili la paura fa novanta e non fa, come oggi in Formula Uno trecentoventi? C’è qualcuno che sappia fino in fondo perché parla come parla e che mi spieghi perché poi si lamenta se capisce solo quel che vuole? Mi auguro che tu, che leggi, qui stia leggendo me e non quello che ci hai messo di tuo: mettitelo da qualche altra parte, ma non qui!).
Questi erano l’Amato Perche e la Margì Rigiro assieme esemplari estranei.
La paura fa novanta
Crediti
Quotes per Aldo Busi
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