Singer van OsenIl bisogno di attaccamento, ossia la pressante necessità di stabilire legami con altri esseri umani, è così irrinunciabile e indispensabile che il suo appagamento è diventato prioritario rispetto alla qualità del legame stesso.
Ebbene, da questa priorità possono originarsi una moltitudine di distorsioni patologiche, talvolta molto serie.
La clinica ci presenta casi di persone che si ostinano nel rimanere in scelte affettive per così dire sbagliate, ossia dolorose, controproducenti e spesso masochiste.
Una simile nefasta coazione sentimentale, cela in fin dei conti null’altro che una sterile forma di fedeltà a quelle che sono state le prime e più importanti relazioni dell’infanzia.
Come se l’angoscia scatenata dalla perdita tout court del legame, la solitudine dell’abbandono, fossero così insopportabili da rendere preferibile un legame qualsiasi anche autolesionistico, anche distruttivo.

Crediti
 Aldo Carotenuto
 Breve storia della psicoanalisi
 SchieleArt • Geoffrey Clements Singer van Osen • 




Quotes per Aldo Carotenuto

L'individuo si ammala quando il divario tra la sua originaria e originale natura e quanto egli ha assorbito per imitazione e identificazione, diventa incolmabile. Per tornare ad essere un individuo, cioè non-diviso, deve percorrere un cammino che può comportare anche la nevrosi, il disagio, la sofferenza psichica.

Jung diceva spesso che ogni volta che un paziente bussa alla nostra porta ci consegna una briciola del proprio destino, e in quella briciola potremmo con sorpresa intravedere la geometria dell'universo.

Sembra appurato che un modo per far fronte alla sofferenza psichica sia proprio l'attività creativa. Anche una persona comune può verificare nella sua esperienza come il lavoro o qualsiasi altro tipo di ingegno possano tenere a bada la depressione, dando un po' di sollievo. Immaginiamo allora come l'ispirazione creativa possa fungere da ottimo contenitore per stati di angoscia e di depressione.

Io penso che la nostalgia e il vissuto dell'assenza coincidano col significato della nostra vita. È come se noi, durante il percorso dell'esistenza, sperimentassimo continuamente un'insoddisfazione profonda, nonostante tutto quello che riusciamo ad afferrare. C'è un senso di illimitato che ci muove, ma quello che riusciamo ad afferrare è limitato e allora, anche se guardiamo fisso negli occhi l'essere che amiamo, in quel momento possiamo leggere forse reciprocamente la nostalgia nei nostri sguardi.

Le femmine di molte specie animali sono pronte a tutto - persino a dare la propria vita - per difendere i propri cuccioli e questa caratteristica ci induce a pensare che ogni donna sia disposta a combattere con tenacia per ciò che ritiene essere davvero importante. Se l'ideale, l'obiettivo, sono davvero importanti, si può arrivare a combattere con furia selvaggia.  L'anima delle donne