La vita sarebbe se il tempo non le allontanasse l’essere costantemente nel prossimo istante. La vita sarebbe una, immobile, informe, se potesse consistere in un punto.
La necessità della fuga nel tempo implica la necessità della dilatazione nello spazio: la perpetua mutazione: onde l’infinita varietà delle cose: ἡ φιλοψυχία παντοία γίγνεται πρὸς τὸν βίον.
Poiché in nessun punto la volontà è soddisfatta, ogni cosa si distrugge avvenendo e passando: πάντα ῥεῖ, per ciò che senza posa nel vario desiderare si trasmuta: e senza fine, senza mutamento sta in ogni tempo intero e mai finito l’indifferente trasmutar delle cose…
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