Nel mondo ci sono cose gravi, e cose meno gravi. Non sono mai riuscito a regolarmi al riguardo in modo soddisfacente, e stasera, durante una discussione dotta con una piacevole compagna di ventura (nonché malcelata acerrima nemica), mi è sovvenuta una verità sconcertante: nel mondo esistono più copie dei libri di Borges che persone in grado di capirli.
Borges l’aveva detto: stanno scomparendo i lettori, mentre gli scrittori fioriscono indisturbati. Le foreste invece sfioriscono, seguendo il destino del lettore, sacrificate in nome di una non ben precisata necessità democratica. Non mi era mai sovvenuto, prima d’ora, il nesso bislacco che sussiste tra democrazia e scrittura: siamo abituati a non stare mai zitti, abbiamo dimenticato il silenzio, e il morboso meccanismo che fa trapassare il diritto in bisogno, e poi in dovere, fa sì che il vuoto sia riempito dal rumore assordante del battere dei tasti.
Che poi, pensandoci, è quello che sto facendo io. Quindi mi fermo. Però insomma, che terribile spreco di carta.
- Natura e destino: l'uomo senza volontà
L'uomo è legato alla natura, soggetto a leggi immutabili che influenzano idee, abitudini e azioni, senza piena volontà, ma con illusione di libertà.
- La saggezza naturale
La natura, maestra silenziosa, svela una saggezza spontanea e profonda, guidandoci oltre il pensiero umano, come Lozano celebra con poesia e intuizione.
- Ecologia e natura
Žižek esplora la concezione deleuziana della natura come processo dinamico e creativo, sfidando la visione antropocentrica e invitando a un ripensamento ecologico radicale.
- La ricerca della bellezza suprema nell'arte
Esplora il rapporto tra natura e arte, la lotta tra forma e vita, e il ruolo dell'artista nel raggiungere la bellezza suprema attraverso la perfezione della forma.
- La crisi del significato nella cultura dominante
Riflessione sul significato della natura e sulla crisi della cultura dominante, incapace di cogliere la logica intelligente e il senso intrinseco della vita e della coscienza.
Ancora nessun commento