– Ma io somiglio a tante altre. E di più, sono una povera ragazza che non sa nulla, a cui soltanto tu hai insegnato qualcosa. Che cosa ho nella mia persona che ti inebria tanto?
– È da quando ti ho conosciuta la prima volta, che mi sforzo di esprimerlo. Non so. È forse la tua anima leggera che pure ha negli occhi tanta traccia di dolore. O la profondità dei tuoi occhi sotto i capelli e sulla fragilità del tuo piccolo corpo quasi infantile. O forse qualcosa di più profondo ancora dell’armonia sovrumana di questo tuo sorriso triste. L’amore del tuo corpo e della tua bocca. Chi sa!
La profondità dei tuoi occhi
Crediti
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