Non ci si poteva nemmeno domandare da dove uscisse fuori, tutto questo, né come mai esisteva un mondo invece che niente. Non aveva senso, il mondo era presente dappertutto, davanti, dietro. Non c’era stato niente prima di esso. Niente. Non c’era stato un momento in cui esso avrebbe potuto non esistere. Era appunto questo che m’irritava: senza dubbio non c’era alcuna ragione perché esistesse, questa larva strisciante. Ma non era possibile che non esistesse. Era impensabile: per immaginare il nulla occorreva trovarcisi già, in pieno mondo, da vivo, con gli occhi spalancati, il nulla era solo un’idea nella mia testa, un’idea esistente, fluttuante in quella immensità: quel nulla non era venuto prima dell’esistenza, era un’esistenza come un’altra e apparsa dopo molte altre.
L’essere e il nulla di Jean-Paul Sartre
Un’opera fondamentale dell’esistenzialismo che esplora la natura dell’essere e il concetto di nulla, mettendo in discussione le certezze ontologiche e analizzando la libertà umana come fonte di angoscia.
Il mito di Sisifo di Albert Camus
Camus affronta il tema dell’assurdo, discutendo la tensione tra il desiderio umano di trovare un significato e l’intrinseca mancanza di senso dell’universo, culminando nel concetto di “rivolta” come risposta alla condizione umana.
Essere e tempo di Martin Heidegger
Un’indagine profonda sulla questione dell’essere, in cui Heidegger esplora il concetto di Dasein (essere-nel-mondo) e le modalità in cui l’esistenza si manifesta, con un’enfasi sulla temporalità e la finitezza.
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