Tutto quello che possiamo trasmettere, sotto forma di pensieri, all’etere universale, viene elaborato con quello che portiamo durante la nostra esistenza fisica nella nostra vita affettiva e volitiva. La scienza dello spirito non deve soltanto trasmetterci una certa somma di sapere. Deve anche, e soprattutto, poter creare una certa atmosfera nel nostro cuore. Questo sentimento di gratitudine verso l’universo spirituale, questa sensazione di sapersi all’interno dell’universo spirituale, la scienza dello spirito deve anche riversarli nelle nostre anime. Questo deve diventare per noi altrettanto naturale quanto ci risulta naturale di saperci in relazione con il mondo fisico. È vero che in generale, non ci facciamo veramente caso. Eppure la scienza è abbastanza avanti oggi perché ognuno sappia che ha bisogno dell’aria e che non può vivere soltanto per sé stesso, perché dipende da tutto quello che lo circonda. Quando ha fame o sete, ognuno si accorge fino a che punto ha bisogno del mondo esterno per esistere fisicamente; egli vede che si inserisce nel processo universale del mondo esteriore. Ebbene, l’uomo si inserisce anche nel processo universale del mondo spirituale: per quanto è in grado di pensare, entra in una relazione spirituale con gli Angeli, gli Arcangeli, i Principati; quando prova sentimenti ed esercita la sua volontà, si collega alle Gerarchie che si trovano ancora al di sopra. Le Gerarchie agiscono nel suo spirito e nella sua anima nello stesso modo in cui l’aria e tutta la natura attraversano e animano il suo corpo fisico.
Le emozioni come motore dell'apprendimento ⋯
Le emozioni sono il motore dell'apprendimento. Una scuola che ignora il benessere emotivo e non allena l'attenzione, esponendo i bambini a stress eccessivo, crea le condizioni per il fallimento e la sofferenza. Dobbiamo costruire ambienti educativi che nutrano menti accese e resilienti.
Daniela Lucangeli A mente accesa
Neuroscienze, Pedagogia, SaggisticaLa storia di nuovi progenitori ⋯
Io sono pronta. Ora tocca a te. Hai tu in mano il gioco. Adesso, o mai più.
Tu hai bisogno di me. Tu avrai bisogno di me. Non c'è storia più grande della nostra: quella mia e quella tua. Dell'uomo e della donna. Sarà una storia di giganti. Invisibili, riproducibili. Sarà una storia di nuovi progenitori.
Guarda i miei occhi: sono l'immagine della necessità. Del futuro di tutti sulla piazza.
La notte scorsa ho sognato qualcuno, uno sconosciuto, il mio uomo. Soltanto con lui potevo essere sola ed aprirmi a lui, aprirmi tutta, tutta sua, farlo entrare dentro di me tutto intero. Avvolgerlo con il labirinto della comune beatitudine.
Io lo so, sei tu quello…
Wim Wenders Il cielo sopra Berlino
Cinema, Sceneggiatura, PoesiaIl sincretismo nel panorama religioso iranico ⋯
Il successo dello Zoroastrismo non cancellò del tutto le antiche divinità come Mithra, che furono spesso reinterpretate e integrate nel nuovo sistema come Yazata, angeli o aiutanti di Ahura Mazdā. Questo processo di sincretismo e adattamento testimonia la complessità del panorama religioso iranico e le sfide che Zarathustra dovette affrontare nel proporre la sua visione monoteistica ed etica.
Franz Cumont I misteri di mithra
Storia delle religioni, Mitraismo, SaggisticaLa caduta nel caos tenebroso ⋯
Nove giorni caddero; e altrettante notti
rotolarono nel Caos profondo e tenebroso,
finché nel fondo, sfracellati e orrendi,
giacquero immobili nel lago di fuoco,
che sempre ardeva, e mai luce non dava.
John Milton Paradiso Perduto
Poesia epica, Letteratura inglese, Mitologia cristianaLa realtà spirituale dietro l'astro fisico ⋯
Nemmeno gli antichi greci, quando parlavano di Mercurio, intendevano l'astro fisico, bensì l'insieme delle entità di quell'astro. Erano mondi spirituali, esseri spirituali quelli di cui si parlava quando, nelle sedi della conoscenza, si pronunciava, poniamo, il nome di Mercurio. Coloro che erano discepoli dei maestri di quelle scuole, pronunciando nei diversi linguaggi i nomi di Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno, indicavano una scala di entità spirituali. Chi pronuncia quelle parole nel senso odierno, indicando con esse un astro fisico, indica solo la parte più grossolana di ciò che con quei nomi s'intendeva in origine.
Rudolf Steiner Zodiaco pianeti e cosmo
Antroposofia, Esoterismo, Cosmologia spirituale
Ancora nessun commento