La scienza vive di dissenso
Nel periodo che ci troviamo a vivere non è stata uccisa solo la politica, ma anche la scienza. Sono nato come ricercatore logico-matematico, sono stato filosofo della scienza e ho scritto libri di filosofia della scienza: posso assicurare che quello che viene oggi fatto alla scienza è un obbrobrio. La scienza vive di dissenso, di confutazioni. Quando qualcuno si rivolge al pubblico e presenta la scienza come un dogma, magari con la esse maiuscola, e sostiene che siccome è depositario della scienza noi dobbiamo starlo a sentire, si crea una forma di religione. Nella storia queste cose sono già successe, non dovremmo dimenticarlo proprio ora.