La nostra scuola è privata.
È in due stanze della canonica più due che ci servono da officina.
D’inverno ci stiamo un po’ stretti. Ma da aprile a ottobre facciamo scuola all’aperto e allora il posto non ci manca!
Ora siamo 29. Tre bambine e 26 ragazzi.
Soltanto nove hanno la famiglia nella parrocchia di Barbiana.
Altri cinque vivono ospiti di famiglie di qui perché le loro case sono troppo lontane.
Gli altri quindici sono di altre parrocchie e tornano a casa ogni giorno: chi a piedi, chi in bicicletta, chi in motorino. Qualcuno viene molto da lontano, per es. Luciano cammina nel bosco quasi due ore per venire e altrettanto per tornare.
Il più piccolo di noi ha 11 anni, il più grande 18.
I più piccoli fanno la prima media. Poi c’è una seconda e una terza industriali.
Quelli che hanno finito le industriali studiano altre lingue straniere e disegno meccanico. Le lingue sono: il francese, l’inglese, lo spagnolo e il tedesco. Francuccio che vuol fare il missionario comincia ora anche l’arabo.
L’orario è dalle otto di mattina alle sette e mezzo di sera. C’è solo una breve interruzione per mangiare. La mattina prima delle otto quelli più vicini in genere lavorano in casa loro nella stalla o a spezzare legna.
Non facciamo mai ricreazione e mai nessun gioco.
Quando c’è la neve sciamo un’ora dopo mangiato e d’estate nuotiamo un’ora in una piccola piscina che abbiamo costruito noi.
Queste non le chiamiamo ricreazioni ma materie scolastiche particolarmente appassionanti! Il priore ce le fa imparare solo perché potranno esserci utili nella vita.
I giorni di scuola sono 365 l’anno. 366 negli anni bisestili.
La domenica si distingue dagli altri giorni solo perché prendiamo la messa.
Abbiamo due stanze che chiamiamo officina.
Lì impariamo a lavorare il legno e il ferro e costruiamo tutti gli oggetti che servono per la scuola.
Abbiamo 23 maestri! Perché, esclusi i sette più piccoli, tutti gli altri insegnano a quelli che sono minori di loro. Il priore insegna solo ai più grandi. Per prendere i diplomi andiamo a fare gli esami come privatisti nelle scuole di stato.
Crediti
don Lorenzo Milani A cura di Michele Gesualdia Lettera dei ragazzi di Barbiana ai ragazzi di Piadena del 1° novembre 1963 SchieleArt • •
Citazioni correlate
All'inizio, l'arte del puzzle sembra un'arte breve, di poco spessore, tutta contenuta in uno scarno insegnamento della Gestalttheorie: l'oggetto preso di mira – sia esso un atto percettivo, un apprendimento, un sistema fisiologico o, nel nostro caso, un puzzle di legno – non è una somma di elementi che bisognerebbe dapprima isolare e analizzare, ma un insieme, una forma cioè, una struttura: l'elemento non preesiste all'insieme, non è più immediato né più antico, non sono gli elementi a determinare l'insieme, ma l'insieme a determinare gli elementi. George PereLa vita: istruzioni per l'uso
La storia della resistenza agli antibiotici diventa così un caso di studio perfetto per illustrare la potenza dell'HGT nel modellare l'evoluzione batterica... Dimostra come la rete della vita microbica... permetta ai batteri di condividere e combinare rapidamente informazioni genetiche. David QuammenL'albero intricato
Non si tratta di far entrare in voi la libertà, ma di farla uscire da voi: la vostra libertà, la vostra potenza. [...] Voi non siete liberi finché non vi siete liberati da tutto ciò che non siete voi. [...] L'educazione non deve infondere nulla, ma far sbocciare tutto. Max StirnerIl falso principio della nostra educazione
Il sistema d'insegnamento istituzionalizzato adempie oggettivamente una funzione di conservazione sociale contribuendo a riprodurre la struttura delle relazioni di classe, in quanto riproduce la struttura della distribuzione del capitale culturale tra le classi. L'apparente neutralità della scuola maschera la sua violenza simbolica. Pierre BourdieuLa riproduzione. Elementi per una teoria del sistema scolastico
La libertà non è fine a se stessa, essa è autentica solo quando viene posta al servizio della verità, della solidarietà e della pace. Karol Wojtyla
Tags correlati
Violenza e resistenzaL'analisi della violenza nelle sue molteplici forme e le strategie di resistenza comunitaria attraverso la solidarietà l'educazione e l'organizzazione collettiva…
L'educazione e la lotta contro…L'educazione non può essere neutrale, ma deve rispettare studenti e insegnanti, lottando contro l'ingiustizia e l'oppressione in ogni contesto.
Come leggere un testo in…Leggere un testo richiede impegno, studio critico e apertura mentale, superando difficoltà e pregiudizi per coglierne il significato profondo e…
Il linguaggio tra chiarezza e…Le parole sono ponti fragili: il loro uso rapido e leggero consente comprensione, mentre soffermarsi troppo le rende enigmi complessi…
La rinascita dell'engagementRinascita dell'engagement: consapevolezza ed educazione contro l'apatia. Una via per risvegliare cittadini attivi e costruire un futuro più partecipativo.
Il mestiere del fabbricante di…Un artigiano di Modugno, specializzato nella costruzione di scale, racconta del suo mestiere, delle fiere e delle difficoltà quotidiane legate…
Parole chiavi
Tradizione e progresso: la visione…Esplora la critica di Walter Benjamin alla tradizione, vista come potenziale rivoluzionario e strumento di liberazione per i vinti e…
Riferimenti
Correlati
Lettera a una professoressa di Scuola di Barbiana
Scritto collettivamente dagli studenti di Barbiana, questo libro denuncia le disuguaglianze del sistema scolastico tradizionale, proponendo un modello educativo che valorizza ogni individuo, indipendentemente dalla sua provenienza.
L’arte di insegnare di Gianni Rodari
Un’opera che riflette sull’importanza dell’insegnamento creativo e inclusivo, proponendo un’educazione che mette al centro l’individuo e la comunità, in linea con i principi della scuola di Barbiana.
Pedagogia della libertà di Paulo Freire
Un classico dell’educazione critica che sottolinea l’importanza di un approccio educativo che favorisca la libertà e la responsabilità sociale, parallelo all’idea della scuola di Barbiana di formare cittadini consapevoli e autonomi.
Contesti simili
La concezione… Walter Benjamin critica la concezione tradizionale della storia come progresso, evidenziando la sua natura discontinua e le voci dei vinti.
Arte e… Esplora la concezione di Walter Benjamin sulla rivoluzione culturale come trasformazione radicale di percezione e esperienza, con un focus su arte e tecnologia.
Le visioni di… Walter Benjamin descrive un viaggio in Norvegia, catturando l'incanto dei gabbiani e la bellezza dei paesaggi attraverso il suo sguardo poetico.
Mimesi e… Benjamin ridefinisce la somiglianza oltre la retorica classica, con focus su temporalità, linguaggio e mimesi, in contrasto con Kant e Aristotele.
L'influenza del… Esplora la concezione benjaminiana dell'uomo nuovo come critica al soggetto borghese e come risposta alle sfide della modernità tecnologica.
Benjamin e… Scopri la critica di Walter Benjamin al concetto di progresso, un'analisi radicale che mette in discussione le narrazioni dominanti della storia.
La nostra scuola è privata.
Ancora nessun commento