Egon Schiele - Ragazza nuda seduta con calze e scarpeRagazza nuda seduta con calze e scarpe, realizzato nel 1910 e custodito presso il Leopold Museum di Vienna (Inv. 1390), si presenta come un’opera dirompente e carica di tensione, in cui si manifesta il tipico stile provocatorio di Egon Schiele. La composizione, apparentemente semplice, è caratterizzata da un contrasto stridente tra la nudità del corpo femminile e la presenza di calze e scarpe, una dissonanza che conferisce al disegno una forte carica erotica e una modernità dirompente.

L’immagine raffigura una giovane donna seduta, delineata con un tratto essenziale e preciso realizzato con matita su carta (55 × 35.7 cm). La figura è resa con linee sottili e continue, che ne definiscono i contorni con un’apparente rapidità, evidenziando allo stesso tempo la sua fragilità e la sua forza. Il corpo della giovane, colto in una posa leggermente inclinata, è esposto nella sua nudità, tranne che per le calze che le arrivano fino alle cosce e gli stivali stringati che ne calzano i piedi. La mano destra è appoggiata sulla gamba, mentre il braccio sinistro è in ombra e si intravede a mala pena dietro il corpo. Lo sguardo della figura è rivolto verso l’osservatore. La capigliatura è corta e riccia. Lo sfondo è lasciato completamente vuoto, permettendo alla figura di stagliarsi con tutta la sua forza espressiva. L’insieme della composizione, per la sua stessa semplicità e riduzione all’essenziale, riesce ad esaltare la centralità del soggetto.

L’elemento più distintivo dell’opera è senza dubbio il contrasto tra la nudità del corpo e la presenza degli indumenti. Questa dissonanza crea un effetto straniante e provocatorio, che invita lo spettatore a interrogarsi sul significato di questa incongruenza. Le calze, in particolare, che aderiscono al corpo e ne enfatizzano le forme, aggiungono un’ulteriore dimensione sensuale alla rappresentazione. La posa, pur nella sua apparente semplicità, rivela una certa tensione nel corpo, accentuata dal tratto nervoso e deciso della matita. La composizione è essenziale, con la figura che occupa quasi interamente lo spazio del foglio, concentrando l’attenzione dello spettatore sul corpo e sulla sua postura. La firma monogrammata e datata S. 10. in basso a destra autentica l’opera e ne conferma la datazione.

L’opera si colloca nel contesto dell’Espressionismo, un movimento che privilegia l’espressione delle emozioni e degli stati d’animo soggettivi attraverso forme distorte e un tratto intenso. In questo disegno, l’Espressionismo si manifesta attraverso la linea nervosa e decisa, l’intensità del soggetto e la rappresentazione non idealizzata del corpo. I temi principali che emergono sono la rappresentazione del corpo femminile, la tensione tra nudità e abbigliamento, la provocazione e l’indagine sulla sessualità. Le parole chiave fornite dal museo, nude woman/girl, the (nude) human figure (fem.), sitting with hand(s) resting on the thigh/knee (fem.), stockings/socks shoes/sandals, confermano la centralità di questi temi. La citazione Art movement Expressionism ribadisce l’appartenenza dell’opera a questo movimento.

La provenienza ben documentata dell’opera, attraverso passaggi di proprietà che includono Dr. Erwin von Graff, Adele Licka, la Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum e Dr. Rudolf Leopold, prima dell’acquisizione da parte della Leopold Museum Privatstiftung nel 1994, ne attesta il valore storico e culturale. La presenza dell’opera in importanti collezioni e musei sottolinea la sua rilevanza nel panorama artistico. Il fatto che l’opera non sia attualmente esposta, Attualmente non esposta al pubblico, non ne diminuisce l’importanza, ma anzi ne accresce l’interesse e invita a una riscoperta attraverso la ricerca e lo studio. Il lascito di quest’opera risiede nella sua capacità di interrogare lo spettatore sulla percezione del corpo, della sessualità e dell’identità, attraverso un linguaggio espressivo intenso e provocatorio. Il contrasto tra la nudità e gli indumenti, in particolare, accentua la carica emotiva e la modernità dell’opera, rendendola un’indagine intensa sulla vulnerabilità e la seduzione. L’opera, con la sua apparente semplicità, cela una profonda complessità, rendendola un esempio significativo della capacità di Schiele di esplorare i confini della rappresentazione.

Specifiche di base
Crediti
 Joe Conta
 Analisi critica delle opere di Egon Schiele
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