I libri sono i dizionari in cui cerchiamo la definizione, la spiegazione del nostro nome, del nostro misterioso essere, la cui inesplicabilità è la nostra luce. Che cosa avverrebbe se riuscissimo a capire, a definire perfettamente noi stessi, cioè a distruggere perfettamente noi stessi? Ma sembra che il nostro compito, che rimane felicemente incompiuto fino alla morte, è di distruggerci conoscendo. Possiamo conoscere soltanto la nostra inesplicabilità.

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Gianni Vattimo ⊚
Nietzsche, accompagnato dalla sua cattiva reputazione di pensatore dei nazisti, fu poi riconsiderato, agli inizi degli anni ’60 del ventesimo secolo, da quel movimento che prese il nome: Nietzsche-Renaissance o il rinascimento nietzscheano, e soprattutto ⋯

Articoli ⋮ Bernd A. Laska ⋮ Filosofia ⊚
Da giovane ho incontrato una pericolosa divinità e non vorrei raccontare a nessuno ciò che allora ho provato — tanto di buono quanto di cattivo. Così ho imparato a tacere, come pure che bisogna imparare a parlare, per ben tacere, che un uomo che vuole te⋯

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Maria Rocchi ⋮ Roberto Bertilaccio ⊚
Materiali per una riflessione sul “contesto” in Gregory Bateson P: C’era una volta un artista molto arrabbiato che scribacchiava cose di ogni genere, e dopo la sua morte guardarono nei suoi quaderni e videro che in un posto aveva scritto: ‘I savi vedono i⋯

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Gérard Wormser ⊚
Queste genti si percoteano a vicenda non solo con le mani, ma con la testa, col petto, e coi piedi, troncandosi reciprocamente coi denti le membra a brano a brano. • Dante Alighieri • La violenza si presenta come una relazione e non come un oggetto, una c⋯

Adolfo Vásquez Rocca ⋮ Articoli ⋮ Filosofia ⊚
Negli studi di Derrida e di Ricoeur intorno alla metafora e all’interpretazione, appena si cita Nietzsche, tutto quanto si pensa, si pensa partendo da lui. L’influenza che il pensiero di questo filosofo ha prodotto nella mentalità dell’Occidente è così gr⋯

Articoli ⋮ Filosofia ⋮ Han Ryner ⊚
Avendo udito Socrate adulare il talento di Eutidemo e sapendo che costui voleva dedicarsi alla politica, cercò l’occasione propizia per incontrarsi con lui e, vedendolo entrare nella bottega di un bottaio, entrò e l’abbordò con le seguenti parole: — È ver⋯
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