L’atteggiamento umano che si esprime nella musica classica è sempre il medesimo e si basa sempre sulla stessa specie di esperienza della vita e sempre aspira alla stessa specie di superiorità sul caso.
Il gesto della musica classica è conoscenza della tragicità dell’esser uomo, affermazione del destino umano, coraggio, serenità!
Si tratti della grazia di un minuetto di Händel o di Couperin, si tratti della sensualità sublimata in un gesto di tenerezza come la si riscontra in numerosi italiani o in Mozart, si tratti, come in Bach, della tranquilla e rassegnata disposizione alla morte, sempre vi si riscontra un “ciò nonostante”, un coraggio di fronte alla morte, una natura cavalleresca e lo squillo d’un riso sovrumano, di una immortale serenità.
Possa esso risuonare anche nei nostri Giuochi delle perle e in tutta la nostra vita attiva e passiva!
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