Morire è diventato molto costoso. Ma è mai stato gratis? Forse con le pillole è un po’ più caro, con la pistola è un po’ più difficile, dato che te la devi procurare, ma ci sono anche modi più semplici e assolutamente gratuiti: affogare, buttarsi giù dall’alto, una corda. Una mia conoscente diceva: Vorrei buttarmi giù dal tetto, ma visto che so come mi si spettinano i capelli mentre cado e come si spiegazza la gonna, le macchie e tutto il resto, mi vergogno e ci rinuncio. Perché in questi casi ti fotografano, no? la gente ti guarda…
Ecco i segnali di un corpo sano, si vergogna, prevede, pensa al futuro, perfino dopo la morte, è vanitoso. Un corpo che desidera davvero la morte non prova più nessuna vanità.
Il mito di Sisifo di Albert Camus
Un saggio filosofico in cui Camus esplora il tema del suicidio e dell’assurdità della vita, mettendo in discussione il significato dell’esistenza e come gli esseri umani affrontano l’inevitabilità della morte.
La nausea di Jean-Paul Sartre
Un romanzo esistenzialista che riflette sul significato della vita e sul senso di alienazione, in cui il protagonista combatte contro la noia e l’assurdità dell’esistenza.
L’insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera
Una storia che intreccia filosofia e narrativa, esplorando il peso delle scelte esistenziali, la mortalità e la condizione umana, affrontando anche il tema della morte con un tocco di ironia e profondità.
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