Reclining Woman

In nessun caso potrà esservi una filosofia accessibile a tutti gli uomini e universalmente valida, poiché la differenza nel grado di intelligenza è troppo grande. La vera filosofia, quando compare, ha davvero valore solo per pochi, per menti di prima categoria, e non importa se gli altri le rendono o meno omaggio in ossequio all’autorità, cosa che sono sempre disposti a fare nella consapevolezza della propria incapacità filosofica.
Accanto a una simile filosofia ci dovranno sempre essere anche altre filosofie per la seconda, la terza e la quarta classe; fra queste ultime, le filosofie per le classi inferiori compaiono solitamente nella veste dell’autorità assoluta, cioè come religioni.
Le verità non sono fatte per la moltitudine, poiché l’unica cosa che davvero le si adatta è piuttosto qualsiasi dogma opportunamente comprensibile e in buoni rapporti con la morale, sotto forma o di religione o di filosofia.
Ne consegue che la filosofia autentica non è adatta a essere insegnata ex cathedra, come se fosse accessibile a tutti; piuttosto, concepita da menti straordinarie per menti altrettanto straordinarie e conservata per iscritto, essa dev’essere accessibile a chiunque ne sia alla ricerca e ne abbia bisogno; per gli altri rimane invece un libro chiuso.
In ogni caso le religioni possono essere più o meno vicine a tale filosofia, come l’Induismo e il Buddhismo.

Crediti
 Arthur Schopenhauer
 Il mio Oriente
 SchieleArt • Heritage Images Reclining Woman • 1917




Quotes per Arthur Schopenhauer

È veramente assurdo voler buttar via delle ore felici del presente oppure rovinarsele con il rammarico per le cose passate o con l'apprensione per cose che verranno.

Il mondo è la mia rappresentazione, cioè la mia volontà e il mio pensiero.  Il mondo come volontà e rappresentazione

L'uomo, come la più compiuta oggettivazione di quella volontà, è per conseguenza anche il più bisognoso di tutti gli esseri: è in tutto e per tutto un volere, un abbisognare reso concreto, è il concremento di mille bisogni. Con questi egli sta sulla terra, abbandonato a se stesso, incerto di tutto fuor che della propria penuria e delle proprie necessità.  Il mondo come volontà e rappresentazione

Un eterno divenire, una corsa senza fine, ecco la caratteristica con cui si manifesta l'essenza della volontà. Di tal natura sono infine gli sforzi e i desideri umani, che ci fanno brillare innanzi la loro realizzazione come fosse il fine ultimo della volontà; ma non appena soddisfatti, cambiano fisionomia; dimenticati, o relegati tra le anticaglie, vengono sempre, lo si confessi o no, messi da parte come illusioni svanite.

Ciò che impedisce agli uomini di diventare più saggi e prudenti è, tra le altre cose, la brevità della vita. Ogni trent'anni arriva una nuova generazione che non sa nulla e deve ricominciare da capo.