La verità è enigmatica
Nessuno sa che cos’è la bellezza. L’idea che la gente si fa della bellezza, il concetto stesso di bellezza, mutano nel corso della storia assieme alle pretese filosofiche e al semplice sviluppo dell’uomo nel corso della sua vita personale. E questo mi spinge a pensare che, effettivamente, la bellezza è il simbolo di qualcos’altro. Ma di cosa esattamente? La bellezza è simbolo della verità. Non dico nel senso della contraddizione verità/menzogna, ma nel senso di cammino di verità, che l’uomo sceglie. La verità, manifestata dalla bellezza, è enigmatica; essa non può essere né decifrata né spiegata con le parole, ma quando un essere umano, una persona si trova accanto a questa bellezza, si imbatte in questa bellezza, sta di fronte a questa bellezza, essa fa sentire la sua presenza, almeno con quei brividi che corrono lungo la schiena. La bellezza è come un miracolo, del quale l’uomo diventa involontariamente testimone.

Crediti
 Andrej Tarkovskij
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Quotes per Andrej Tarkovskij

Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l'uomo deve poter viaggiare.

Se il nostro sentimento del mondo può essere percepito anche dagli altri come parte inscindibile di loro stessi, che cosa può costituire uno stimolo più grande per il nostro lavoro?

La scienza? Sciocchezze. In questa situazione la mediocrità e il genio sono ugualmente inutili! Noi non vogliamo affatto conquistare il cosmo. Noi vogliamo allargare la Terra alle sue dimensioni. Non abbiamo bisogno di altri mondi: abbiamo bisogno di uno specchio. Ci affanniamo per ottenere un contatto e non lo troveremo mai. Ci troviamo nella sciocca posizione di chi anela una meta di cui ha paura e di cui non ha bisogno. L'uomo ha bisogno solo dell'uomo!  Solaris

Cominciò a correr voce... che ci fosse un posto nella Zona... dove si esaudivano i desideri... e naturalmente, decisero di proteggerla come le pupille degli occhi: chissà quali desideri potevano venire in mente a qualcuno!

Ho la sensazione che l'umanità abbia smesso di credere in sé stessa. Non l'umanità in sé, ma ogni singolo individuo. Quando penso all'uomo moderno, lo immagino come un corista in un coro, che apre e chiude la bocca al ritmo della canzone, ma non emette suono. Tutti gli altri cantano! E lui finge solo di cantare, perché è convinto che sia sufficiente che gli altri cantino. In questo modo, non crede più nel significato delle sue azioni. L'uomo moderno vive senza speranza, senza fede nel fatto che sarà in grado di influenzare la società in cui vive attraverso le sue azioni.  Il regista russo