La volontà della specie nell'amore: scelte e conseguenzeL’amore si trova spesso in contraddizione non solo con le relazioni esteriori, ma persino con l’individualità propria di ciascuno, in quanto si riversa su persone che, ove si prescindesse dalla relazione di carattere sessuale, risulterebbero agli occhi dell’amante odiose, spregevoli, o addirittura disgustose. La volontà della specie, però, è a tal punto piú potente di quella dell’individuo da far sí che l’amante chiuda gli occhi su tutte quelle qualità che gli ripugnano, che passi sopra a tutto, che tutto disconosca, unendosi per sempre con l’oggetto della sua passione: così completamente lo acceca quell’illusione, la quale, non appena la volontà della specie sarà stata appagata, scomparirà lasciandosi indietro un’odiosa compagna di vita. Solo in questo modo è possibile spiegare come mai vediamo spesso uomini molto assennati, anzi, decisamente eccezionali, uniti a delle megere e a delle streghe di mogli, e non riusciamo a comprendere come abbiano potuto fare una scelta simile.

Crediti
 Arthur Schopenhauer
 Il mondo come volontà e rappresentazione
 SchieleArt •   • 



Citazioni correlate

  • Un uomo ingegnoso, anche se è completamente solo, si diverte meravigliosamente con i propri pensieri e fantasie, mentre il goffo non è liberato dal tormento della noia né dall'alternanza costante di riunioni sociali, né dalle opere teatrali, gite o baldorie. Un carattere buono, moderato e mite può essere soddisfatto anche in circostanze avverse... per colui che gode permanentemente di una individualità straordinaria ed eminente spiritualmente, saranno del tutto superflui e persino fastidiosi e gravosi la maggior parte dei piaceri generalmente cercati.
     Arthur Schopenhauer  

  • È un errore degli stoici quando essi dicono che solo il saggio è felice. Piuttosto, solo il saggio sa che sulla terra non si può essere affatto felici, che la vita è solo un morire sempre ritardato, un'illusione, ecc.
     Arthur Schopenhauer    Manoscritti giovanili

  • Gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangano sempre lontani; se uno soffre, il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.
     Dino Buzzati  

  • La massa inghiotte l'io: il potere ci omologa in un gioco dove l'unicità è solo un'illusione ben orchestrata
     Elias Canetti    Massa e potere

  • Se ci fosse dato per magia il potere di leggere nel pensiero altrui, suppongo che la prima conseguenza sarebbe la fine di tutte le amicizie; la seconda però potrebbe essere eccellente: poiché un mondo senza amicizie apparirebbe a tutti intollerabile, impareremmo così ad avere simpatia l'uno per l'altro, senza bisogno di celare a noi stessi, sotto il velo dell'illusione, che non ci giudicavamo reciprocamente assolutamente perfetti. Sappiamo che i nostri amici hanno i loro difetti, eppure nel complesso sono persone simpatiche, alle quali siamo affezionati.
     Bertrand Russell  

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