C’è qualcosa nell’arte, come nella natura del resto, che ci rassicura, e qualcosa che invece ci tormenta, ci turba, due sentimenti eterni in perenne lotta; la ricerca dell’ordine, e il fascino del caos. Dentro questa lotta abita l’uomo, e ci siamo noi tutti, ordine e disordine. Cerchiamo regole, forme, canoni ma non cogliamo mai il reale funzionamento del mondo, È per gli uomini un eterno mistero. L’incapacità di risolvere questo mistero, ci terrorizza, ci costringe a oscillare tra la ricerca di un’armonia impossibile e l’abbandono al caos.
Il nome della rosa di Umberto Eco
In questo celebre romanzo, Eco esplora il conflitto tra ordine e caos attraverso una trama avvincente ambientata in un monastero medievale. La ricerca della verità, immersa in un ambiente fatto di misteri, oscurità e simbolismi, riflette la lotta umana per comprendere un mondo complesso e spesso ambiguo.
Le città invisibili di Italo Calvino
Un’opera che si interroga sulla natura della città e dell’esperienza umana, esplorando l’equilibrio tra ordine e disordine. Calvino descrive città immaginarie che incarnano le tensioni tra razionalità e caos, mostrando come queste forze siano inseparabili nella costruzione della realtà.
Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche
Nietzsche affronta la dualità dell’esistenza umana, tra la ricerca dell’ordine e l’accettazione del caos, attraverso il personaggio di Zarathustra. Il testo è una riflessione sulla volontà di potenza, il superuomo e la necessità di abbracciare il disordine come parte integrante della vita.
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