Dobbiamo saperci valere bene di tutto quel che ci ha portato il naturalismo non dobbiamo perdere tutto quel che abbiamo acquisito cercando nei secoli l’ideale artistico dell’imitazione della natura. Sono cattivi artisti e cattivi scienziati quelli che guardano al materialismo con schermo; il materialismo doveva esistere. Non vale storcere la bocca di fronte all’uomo terreno meramente materiale, terrestre, di fronte al mondo materiale, ma avere invece la volontà di penetrare davvero anche con lo spirito del mondo materiale. Non dobbiamo dunque disprezzare perché il materialismo ci ha portato nella scienza e nell’arte. Dobbiamo invece ritrovare la via allo spirito, senza creare un arido simbolismo o fasulle allegorie. Simbolismo e allegorie non sono forme artistiche. Soltanto l’impulso immediato del sentire artistico attinto alla sorgente dalla quale scaturiscono le idee dell’antroposofia, può essere il punto di partenza per un’arte nuova. Dobbiamo diventare artisti, non simbolisti o inventori di allegorie, salendo davvero sempre più nei mondi dello spirito grazie una conoscenza spirituale.
Molti nostri fratelli ritengono il bere qualcosa di immorale, e molti altri pensano che bere debba finire con una grande intossicazione, ma l'approccio bilanciato – l'approccio cattolico – significa passare un bel momento, ridere un po', a volte piangere un po', ma sempre con gioia e gratitudine per la generosità di Dio che ci ha dato meraviglie come la birra e il bordeaux (cfr. GKC). Ricordatevelo, e l'arte perduta del bere cattolico potrebbe non essere più perduta.
Sean P. Daily AleteiaPer scoprire l'autentica oggettività del mondo l'uomo non deve pensare il mondo come una parte di sé, ma deve sentire se stesso come una parte del mondo.
Nicola AbbagnanoI Sonetti di Shakespeare sono più che non mera poesia: sono un romanzo, perché Shakespeare non intrattiene con se stesso un rapporto fintamente umano – come la maggior parte dei poeti autentici – ma un rapporto consapevolmente e squisitamente e ferramente sociale.
Aldo BusiVuolsi così coDico che intra tutte le bestialitadi quella è stoltissima, vilissima e dannosissima, chi crede dopo questa vita non essere altra vita; però che, se noi rivolgiamo tutte le scritture, sì dè filosofi come de li altri savi scrittori, tutti concordano in questo, che in noi sia parte alcuna perpetuale.à dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare.
Dante AlighieriL'arte è una tregua spirituale e immateriale dalle difficoltà della vita.
Fernando Botero
L’essenza della manifestazione artistica di Rudolf Steiner
Un’opera fondamentale che esplora il rapporto tra arte e spiritualità nella prospettiva antroposofica. Steiner analizza come l’artista possa elevare la propria percezione oltre il piano materiale senza perdere il contatto con la realtà sensibile. Il testo offre una visione innovativa dell’arte come ponte tra mondo materiale e spirituale, proponendo un approccio che supera sia il materialismo che il simbolismo astratto.
Arte e percezione estetica di Rudolf Arnheim
Un’analisi approfondita dei processi percettivi nell’arte e della loro relazione con la creatività. Arnheim esplora come la percezione artistica possa integrare elementi materiali e spirituali, superando la dicotomia tra naturalismo e astrazione. Il libro offre una prospettiva psicologica sulla creazione artistica e sul ruolo della percezione nella comprensione dell’arte.
La dimensione sacra dell’arte di Titus Burckhardt
Un’esplorazione del significato spirituale dell’arte attraverso le diverse tradizioni culturali. Burckhardt esamina come l’arte possa trascendere il mero naturalismo senza cadere nell’allegoria, mantenendo un rapporto autentico con la dimensione spirituale. Il testo offre una visione profonda del rapporto tra forma artistica e contenuto spirituale.
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