Le illusioni affondano in quella visione lucida e terrificante dell'esistenza individuale che il grido di Sileno mostra minacciata da forze immensamente più potenti di lei. Come la conobbero i Greci essa sarebbe insopportabile se non fosse trasfigurata da figure eternizzanti, ove non vige l'angoscia del perire, il terrore della morte e la caduta di ogni senso. Nasce così La montagna incantata degli dei dell'Olimpo come illusione, come maschera che serve a sopportare l'esistenza colta nella sua essenza dalla sapienza dionisiaca. La casa di Psiche
L'impossibilità di definire il simbolo con la logica della ragione, testimonia un'impossibilità linguistica, intimamente connessa, all'incapacità della ragione, di parlare, senza sopprimere la fonte stessa del suo linguaggio.
Allora invece di riempire le scuole di lavagne digitali e cavolate varie, riempiamole di letteratura, perché quello è il luogo eminente in cui impari i sentimenti.
Perché i sentimenti si imparano, non ce li hai per natura. E se uno ha sentimento non brucia un immigrato che dorme sulla panchina.
Uno che ha sentimento non picchia un handicappato.
Se uno fa queste cose non ha sentimento. Non l'ha imparato. Il segreto della domanda
Individualismo, narcisismo, egoismo: sono tutte figure di solitudine. La socializzazione si è ridotta alla propria parvenza digitale. E se anche l'istruzione, superata questa fase sperimentale, costretta dai tempi, dovesse poi venire diffusa via internet? I ragazzi hanno bisogno di imparare ma anche di guardarsi in faccia, di ridere, di capire attraverso lo sguardo se l'altro dice la verità o sta mentendo. Hanno bisogno di esperienze fisiche. Nell'isolamento e nelle avversità, gli esseri umani hanno bisogno di sentire di non essere soli a lottare.
Per pensare ci vogliono le parole. Tu puoi pensare limitatamente alle parole che conosci.
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