Joseph Cornell, grande artista. Il gusto raffinato dell’archeologia fantastica, del reliquiario metafisico. Ogni oggetto è incastonato in altri oggetti: avvolto nel reticolo esiguo e impalpabile di un orafo dell’immaginario, trasferito dallo scrigno della memoria a quello di una visione così preclusa e sottile da sembrare ironicamente esoterica. Ecco così le palline, le pipe di gesso dalla lunga imboccatura esile, le cassettine minuscole, i collages dipinti con velature artificiali, rifrazioni di specchi, vibrazioni azzurrine. Come in un’icona sono conservate più che le immagini consunte dell’arte, i loro pallidi riflessi, le loro fantasmagorie imprigionate in una goccia d’ambra, in un cubetto di porfido, nella preziosa enigmaticità di un idolo. L’invenzione delle associazioni e del montaggio obbedisce al rigore di una geometria metafisica. In un’età in cui l’arte è morta, essa viene sfidata a nascere nel modo in cui sono contemplati i suoi frammenti, le sue scaglie iridescenti, nel modo in cui sono filtrate e decantate le sue nascoste tavole pitagoriche. Cornell raccoglie, da grande, insuperato maestro, la cenere dell’aura.
Joseph Cornell: Navigating the Imagination di Lynda Roscoe Hartigan
Questo libro offre una panoramica completa sull’opera di Joseph Cornell, esplorando il suo gusto per l’archeologia fantastica e il suo approccio unico al reliquiario metafisico. La sua analisi si allinea con il testo fornito, mettendo in luce l’arte di Cornell come un assemblaggio di memorie e visioni esoteriche.
Joseph Cornell: Master of Dreams di Diane Waldman
Diane Waldman esplora la vita e l’opera di Joseph Cornell, evidenziando il suo talento nell’incastonare oggetti in visioni metafisiche. Questo libro approfondisce il concetto di Cornell come “orafo dell’immaginario,” simile a quanto descritto nel testo.
L’Arte del XX Secolo di Giulio Carlo Argan
Questo libro offre una visione ampia sull’arte del XX secolo, includendo anche le opere di Joseph Cornell. Argan esplora l’idea di una “geometria metafisica” e come Cornell abbia sfidato l’idea della morte dell’arte, raccogliendo i frammenti e le scaglie iridescenti dell’aura artistica.
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