A noi non occorre il morto tempio dell’arte, dove languiscono opere inerti, ma la fabbrica vivente dello spirito umano. A noi occorrono l’arte nitrente, la parola nitrente, l’azione nitrente. L’arte del giorno d’oggi non serve a niente. Tutti i vecchi oggetti e paesaggi parlano soltanto dei pettegolezzi dei ricchi e del borghese. È triste che i pittori debbano sprecare il loro talenti in simili cose superflue. L’arte dev’essere concentrata non già nei morti templi-musei, ma da per tutto: nelle strade, nei tram, nelle fabbriche, nelle officine e nei quartieri operai.
L’arte del giorno d’oggi non serve a niente
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