Le cose sono indubitabilmente nascoste nei loro contrari, il profitto nella perdita, il dono nel rifiuto, l’onore nell’umiliazione, la ricchezza nell’indigenza, la forza nella debolezza, l’ampiezza nella strettezza, l’elevazione nell’abbassamento, la vita nella morte, la vittoria nella sconfitta, la potenza nell’impotenza, e così via. Se qualcuno vuole dunque trovare, si rallegri di perdere, se vuole il dono, si rallegri del rifiuto; chi desidera l’onore accetti l’umiliazione, e chi desidera la ricchezza, sia pago della povertà; chi vuol essere forte si contenti della debolezza, e chi vuole l’ampiezza si rassegni alla strettezza; chi vuol essere elevato si lasci abbassare, e chi desidera la vita accetti la morte; chi vuol vincere sia lieto di perdere, e chi desidera la potenza benedica l’impotenza.
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