Le lacrime di Nietzsche
Le lacrime di Nietzsche opera dell’autore, Irvin Yalom – psichiatra e scrittore – che inscena il fantomatico incontro tra Friedrich Nietzsche e Joseph Breuer; l’inizio di quello che sarà un rapporto, che da professionale diventa intimo, sul filo di un dialogo coinvolgente e serrato, dove i ruoli continuamente s’invertono e si confondono, fino a restare l’essere, nudo e crudo. Lo stesso essere, da cui dovrebbe partire chi legge, per far proprie le varie sfaccettature e dinamiche che ci abitano, annaspando nella scrittura, ricca di spunti e motivi di riflessione. Le lacrime di un uomo quanto costano? Che cosa scorre con queste e dove portano? Un percorso fatto di repressione e di liberazione, che sfocia nelle lacrime appunto; l’incontro di due personalità di spicco, ma dietro di queste, l’uomo precisamente: senza volto, perché ne può avere molti, senza nome, perché questo non dice nulla del suo essere uomo. Qual è il confine fra sanità e malattia? Il ripetersi di un copione quanto è cosciente o incosciente? “E Nietzsche incominciò con voce esitante: «Mentre parlavi di Lou mi sono venute in mente le esperienze che ho avuto con lei, identiche, straordinariamente identiche. Si è comportata con te come con me… mi sono sentito spogliato di quei momenti intensi, di quei ricordi sacri». Stesso comportamento di Bertha Pappenheim, paziente del dottor Breur, di cui questi si era invaghito e che riesce a liberarsi dal pensiero ossessivo di lei, proprio assistendo alla stessa scena nei confronti di un altro dottore, al quale, per problemi familiari – dovuti alla gelosia di sua moglie – l’aveva dovuta affidare. Questo romanzo è un cammino interiore, dove fantasia e realtà si mescola, veri i personaggi e alcuni spunti della storia, un po’ scontata per alcuni versi la psicologia, infilzata dalla filosofia di Nietzsche, che crea delle enormi spaccature nella stessa, attraverso l’interiorità di Breuer. Più che un romanzo, un percorso quindi e forse proprio per ciò, romanzo: un giro fantomatico intriso di realtà.

Crediti
 Anna Maria Tocchetto
 Le lacrime di Nietzsche
 Pinterest •   • 




Quotes per Anna Maria Tocchetto

Chi o cosa, veramente c'è stato, non lascia
strascichi ma, solo quel pieno di vita nel
vuoto scavato di sé.

Non è che non sai cosa vuoi, è che non vuoi, questo è il problema... a pensarci, altrimenti è assenza di ogni problema.

Nel tempo della tirannia, Catone per rimanere libero si scaglia contro sé stesso; nel tempo dell'iconoclastia, Samorì per rimanere pittore si scaglia contro la sua pittura: due paradossi da studiare.

Paul Michel Foucault (Francia 1926-1984) è stato un sociologo, filosofo, psicologo, archeologo dei saperi, saggista letterario, professore al Collège de France, tra i grandi pensatori del XX secolo Foucault fu l'unico che realizzò il progetto storico-genealogico propugnato da Friedrich Nietzsche allorché segnalava che, nonostante ogni storicismo, continuasse a mancare una storia della follia, del crimine e del sesso.

Per quel che è l'usuale modo di vivere, nello scambio di giochini assurdi, che pur hanno un loro perché, in quella che è un'inconsapevole carognaggine di fondo, chi carogna non è, è il menefreghista della situazione. Buon per voi!