Le persone non entrano in profondità nella loro vita

Prima gli adolescenti, poi gli adulti, infine gli anziani, vivono in una sorta di incoscienza o di inconscia rassegnazione. Si difendono come possono e per quanto possono contro sé stessi. Ma se approfondissero i loro sentimenti, ognuno sperimenterebbe l’angoscia e la paura di milioni di esseri umani. Questa angoscia è in ognuno di noi, e mi sembra una certa crudeltà della divinità: ognuno è insieme unico e il mondo intero, ognuno è universale. Come sarebbe stato facile se l’angoscia, la disperazione e il panico fossero stati condivisi equamente tra tutti i miliardi di esseri umani. Allora la nostra angoscia si sarebbe molto ridotta. Ma non è così: ciascuno trascina nella sua morte l’intero universo che sprofonda.
Io non ho desideri, o ne ho pochi, o non ne ho più.
Se ne ho, non valgono la pena di essere realizzati e esaltati. Forse però ho dei desideri. Ma dormono. Non ci tengo a svegliarli. Quali sono i miei desideri? Che mi si lasci in pace. Che i desideri degli altri mi lascino tranquillo e non vogliano trascinarmi al loro seguito. Soprattutto, desidero non avere desideri. Eppure mi accorgo che ne ho… ho ancora voglia di bere vino, perché risveglia un po’, o conserva un leggerissimo desiderio di vivere. Altrimenti, tutto si sarebbe già spento, e io sarei già morto.

Crediti
 Eugène Ionesco
 Il solitario
 SchieleArt •   • 




Quotes per Eugène Ionesco

La spiegazione ci separa dallo stupore, che è l'unica porta di accesso all'incomprensibile.

In nome della religione, si tortura, si perseguita, si costruiscono pire. Sotto il manto delle ideologie, si massacra, si tortura e si uccide. In nome della giustizia si punisce. In nome dell'amore per il proprio Paese o per la propria razza si odiano altri Paesi, li si disprezza, li si massacra. In nome dell'uguaglianza e della fratellanza si sopprime e si tortura. Fini e mezzi non hanno nulla in comune, i mezzi vanno ben oltre i fini. Ideologie e religione, sono gli alibi dei malvagi.

Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà?

Nessuno è padrone della folla, anche se crede di averla dominata.