In verità, noi erriamo un po’ tutti sulla Terra, e se non avessimo dinanzi la preziosa immagine di Cristo periremmo, ci smarriremmo del tutto, come il genere umano prima del Diluvio. Molto sulla Terra ci è celato, ma in cambio ci è donata la segreta, misteriosa sensazione del nostro vivo legame con un altro mondo, con un mondo celeste, superiore, e le radici dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti non sono qui, ma in quel altrove. Ecco perché i filosofi affermano che sulla terra non si può afferrare l’essenza delle cose. Dio ha preso i semi di altri mondi, li ha seminati su questa Terra coltivando il suo giardino, e tutto ciò che poteva spuntare è spuntato, ma tutto quello che è stato coltivato vive ed è vivo solo grazie alla percezione del contatto con quei mondi misteriosi; se dentro di te questa sensazione si affievolirà o si annullerà, morrà anche ciò che in te era stato coltivato. Allora diventerai indifferente alla vita e prenderai persino ad odiarla.
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