Molto tempo era passato da quando Parashurama, l’incarnazione della Personalità di Dio, era sceso sulla terra per purificarla da quelle ventuno generazioni di guerrieri che non si erano curati di osservare e difendere le eterne leggi della virtù.
Vistesi private dei loro uomini, massacrati dalla collera del Signore, le donne appartenenti alla classe kshatriya presero una decisione che, sebbene fosse autorizzata dai Veda, era estremamente grave. Poiché sulla Terra coloro che difendevano la pace cominciavano a scarseggiare e le forze del male perseveravano nella loro opera distruttrice, queste si videro costrette a cercare un provvedimento che potesse far rivivere la casta che nel passato si era tanto prodigata per mantenere la pace tra i popoli. La decisione presa fu quella di avere figli dai brahmana più potenti.
Così, benedetti dalla classe più sacra, gli kshatriya che nacquero si rivelarono ben diversi dai loro antenati: tutti spiritualmente evoluti e ricchi della conoscenza più pura, si comportarono in modo ideale, riportando la società agli antichi splendori.
Da allora alcune epoche si erano avvicendate.
Mentre si era ancora in dvapara-yuga, l’influenza negativa del kali-yuga cominciò pesantemente a farsi sentire: fu proprio in quel periodo così delicato che nel sistema planetario superiore scoppiò una feroce guerra che vide in campi opposti i deva e i demoni. Durante quegli immani e sanguinosi scontri questi ultimi furono rovinosamente sconfitti per cui, decimati e privi di guide e luoghi dove rifugiarsi, decisero di incarnarsi su questo pianeta, in seno alle famiglie kshatriya.
Il loro piano era di dominare questo mondo in modo poi da riorganizzarsi e sferrare altri attacchi contro i loro nemici di sempre.
In quegli anni le nascite aumentarono e il mondo fu invaso dall’arrivo di milioni di bambini che erano le incarnazioni degli asura più malvagi. Infatti fin dai primi anni di vita cominciarono subito a spadroneggiare e a disturbare i popoli della Terra.
E così la pace era di nuovo in pericolo. Questi demoni, praticamente invincibili in battaglia, si unirono formando eserciti la cui forza militare era così vasta che la Terra stessa cominciò a non poter più sopportare il loro peso fisico. u a quel punto che Bhumi andò a chiedere aiuto a Brahma.
E il primo essere dell’universo, nato senza l’ausilio di alcuna donna ma direttamente dalla potenza del Signore, riunì a sé tutti i deva e parlò loro.
Voi avete sconfitto i vostri nemici in battaglia, ma essi si stanno riorganizzando sul pianeta Terra. Ora, giacché la vita laggiù è diventata impossibile, è giunto il momento che voi vi adoperiate per risollevare gli umani da quel gravoso fardello. Sconfiggete i vostri nemici prima che diventino troppo forti: incarnatevi nelle stesse famiglie kshatriya, e distruggete quelle forze malefiche.
I deva rifletterono un poco, poi risposero. È senz’altro nostro dovere correre a dare sollievo a quelli che soffrono, ma dubitiamo che saremo in grado di vincere se il Signore Krishna non ci accompagnerà. Abbiamo saputo che gli asura sono diventati molto forti, in questi anni, e si sono organizzati. Egli deve quindi venire ad aiutarci. Interpellato, il Signore Krishna, che ha numerosi altri nomi tutti altrettanto meravigliosi a sentirsi quali ad esempio Vishnu e Narayana, rispose: Io vi seguirò. Incarnatevi sulla Terra in seno alle famiglie dei brahmana e degli kshatriya. Presto impegneremo gli asura in una battaglia e li costringeremo a rintanarsi nei pianeti inferiori.
Ottenuto l’assenso del Signore, i deva cominciarono a nascere in gran numero. La loro potenza fisica e le loro capacità guerriere erano incommensurabili cosicché fin dalla loro infanzia affrontavano i demoni uccidendone a migliaia e a centinaia di migliaia, finché giunsero al momento cruciale della guerra di Kurukshetra.
Ora, però, ascoltate nei dettagli come successe.
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