L'età si ribella contro l'età
A nascere son buoni tutti! Persino io sono nato!
Ma poi bisogna divenire! divenire! crescere,
aumentare, svilupparsi, ingrossare (senza gonfiare),
accettare i mutamenti (ma non le mutazioni),
maturare (senza avvizzire), evolvere (e valutare),
progredire (senza rimbambire), durare (senza vegetare),
invecchiare (senza troppo ringiovanire),
e morire senza protestare, per finire…
un programma enorme, una vigilanza continua…
perché a ogni età l’età si ribella contro l’età, sai!
E se fosse solo questione di età… ma c’è anche il contesto!

Crediti
 Daniel Pennac
 Signor Malaussène
 SchieleArt •   • 




Quotes per Daniel Pennac

Forse è questo insegnare: fare in modo che a ogni lezione scocchi l'ora del risveglio.

Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo contino solo i primi violini.  Diario di scuola

Le nostre orecchie e i nostri occhi lo captano, la nostra bocca lo trasmette. Certo, ci viene dai libri, ma i libri escono da noi. Fa rumore, un pensiero, e il piacere di leggere è un retaggio del bisogno di dire.

Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia.

Leggere non è un valore; se si considerasse la lettura un valore si discriminerebbero automaticamente tutti coloro che non leggono. Nella lettura non c'è nulla di sacro e la lettura non ci salva da nulla. Ci permette però di acquisire una certa lucidità e contemporaneamente ci permette di sognare: tutti abbiamo bisogno di sognare, di evadere. Se mi si togliesse la possibilità di sognare, certamente morirei.