L’Eternità mi chiamava
Singoli fenomeni, però, tuttavia scuotono quella conoscenza sopita, ed essa torna ad affiorare e a far trepidare. E allora torno vagamente a vederlo, il mare della mia infanzia, nelle sostanze fluorescenti – soprattutto nella luminescenza color mela verde del tubo di Crookes – o nell’odore delle alghe, annuso quel mare metafisico perfino in una boccetta di tintura di iodio, e sento la sua risacca nei ritmi alternanti delle fughe e dei preludi di Bach e nel rumore secco e sonoro della brace rivoltata. Ricordo le mie impressioni di bambino e non mi sbaglio: sulla riva del mare mi sentivo faccia a faccia con l’Eternità amata, solitaria, misteriosa e infinita dalla quale tutto scorre e alla quale tutto ritorna. L’Eternità mi chiamava, e io ero con Lei.

Crediti
 Pavel A. Florenskij
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Quotes per Pavel Aleksandrovič Florenskij

La vita vola via come un sogno e spesso non riesci a far nulla prima che ti sfugga l'istante nella sua pienezza. Per questo è fondamentale apprendere l'arte del vivere, tra tutte la più ardua ed essenziale: colmare ogni istante di un contenuto sostanziale, nella consapevolezza che esso non si ripeterà mai più come tale.

Chi agisce con approssimazione si abitua anche a parlare con approssimazione, e il parlare grossolano, impreciso e sciatto coinvolge in questa indeterminatezza anche il pensiero (…) Il pensiero è un dono di Dio ed esige che si abbia cura di lui. Essere precisi e chiari è il pegno della libertà spirituale e della gioia del pensiero.  Non dimenticatemi

La retta non è una cosa, ma un nostro concetto della realtà. E se non possiamo svelare il contenuto concreto di questo concetto, se l'estensione della sua applicazione è uguale a zero, questo concetto allora non esiste.

L'essenza stessa della percezione geniale del mondo sta nella capacità di penetrare nel profondo delle cose, mentre l'essenza della percezione illusoria sta nel nascondere a se stessi la realtà.

Chi agisce con approssimazione si abitua anche a parlare con approssimazione, e il parlare grossolano, impreciso e sciatto coinvolge in questa indeterminatezza anche il pensiero.