Dentro, gli si accelerava la fuga. Non stava fuggendo eppure fuggiva, incapace di individuare da chi scappava, se da se stesso o da lei. Attribuiva quella fuga, che paradossalmente era inseguire il sentimento, al fatto che erano accadute troppe cose in un tempo troppo breve. Non riusciva a farcele stare tutte, l’esperienza traboccava, confondendo ogni giudizio. Aveva, dal giorno della loro separazione, nutrito la segreta speranza che attraverso l’amore si fossero vicendevolmente destinati a un futuro; non aveva previsto che il futuro gli esplodesse in faccia, mandando in frantumi tutto quello che doveva pensare, decidere, fare. Era una tremenda responsabilità: rubare la moglie a un altro, lo squallido subbuglio di un divorzio, il doversi adattare a lei, a tutte le sue abitudini e impedimenti, accordare al suo schiamazzo la propria vita silenziosa di scapolo, i bisogni, le aspirazioni, i progetti, che, se anche distrutti e sostituiti più di una volta, restavano sostanzialmente quelli che erano stati, solo che la loro realizzazione si andava allontanando dal suo naso a ogni passo che muoveva. Era come dilaniato dall’intensa pressione degli eventi, dalle troppe possibilità nuove: dove le avrebbe messe tutte? Temeva che il suo destino fosse stato deciso a sua insaputa, dal caso, da lei, non da lui. Lei annunciava i tempi della corsa e lui si trovava a regolarci sopra il suo ritmo di gara. Aveva seri dubbi, se avesse riattaccato con lei, di poter restare il vero padrone del proprio destino; aveva già perso – cosa terribile – la libertà di sentirsi libero.

Emanuele Severino ⋮ Filosofia ⋮ Schiele Art ⊚
Ho sempre usato per chiarire un poco queste affermazioni la metafora della legna e della cenere: la legna sta al vivente come la cenere sta al cadavere. La cenere è il cadavere della legna. Ma quando si esperisce la cenere, non si esperisce l’annientament⋯

Articoli ⋮ Friedrich Nietzsche ⋮ Schiele Art ⊚
Zarathustra fu di nuovo sulla terra ferma, non corse subito alla sua montagna e alla sua grotta, ma fece molte strade e domande e si informò di questo e di quello, così che diceva a se stesso scherzando: ‹‹Ecco un fiume, che per mille curve rifluisce alla⋯

Cinema ⋮ Federico Fellini ⋮ Schiele Art ⊚
Lei ha fatto benissimo, mi creda, oggi è una buona giornata per lei. Sono delle decisioni che costano, lo so, ma noi intellettuali, dico noi perché la considero tale, abbiamo il dovere di rimanere lucidi fino alla fine. Ci sono già troppe cose superflue a⋯

Milan Kundera ⋮ Schiele Art ⊚
Immaginiamo di vivere per qualche istante all’interno di un mondo che va a rallentatore. Nella normalissima passeggiata quotidiana, che ci porta da casa alle attività di ogni giorno, calati in una tediosa, soporifera routine di movimenti, orari e scorci, ⋯

Filosofia ⋮ Platone ⋮ Schiele Art ⊚
Ma cosa sarebbe allora, esclamai, questo Amore? un mortale?. Niente affatto. Ma allora cos’altro è?. Come nel caso di prima, qualcosa di mezzo fra mortale e immortale. Che è dunque, o Diotima?. Un demone grande, o Socrate. E difatti ogni essere demonico s⋯

Articoli ⋮ Daniel di Schuler ⋮ Schiele Art ⊚
A bocca aperta. Sara rimasto così, Gustav Klimt, vedendo quei fogli dell’album. Come Perugino quando Raffaello gli avrà mostrato quel che papà gli aveva insegnato. Come chi avrà sentire suonare l’ancor più giovane Mozart. Come tutti quelli cui capita di t⋯
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