David Levine - John Kenneth GalbraithSono contento, cari ragazzi, che non abbiate mai sentito il desiderio di fare politica. Ma non ne sono sorpreso. L’ambiente familiare nel quale siete cresciuti non poteva spingervi alla ricerca del potere. Non dico, con questo, che il potere sia di per sé detestabile. Fa parte dei giuochi della vita, e non dei più sciocchi. Ma bisogna intendersi sul suo significato. Per molti, il fascino del potere consiste nella possibilità di influire sulla vita degli altri; in una parola, nella possibilità di comandare. A mio giudizio, questa è tuttavia la parte più fastidiosa del potere, la più volgare, se non la più odiosa. Voi sapete che ho sempre cercato di ridurre al minimo i miei interventi su di voi, perché ritengo che ciascuno, compresi i miei figli, debba esser libero di vivere la sua vita, e di cercare la felicità a modo suo. Perfino il timore che qualcuno agisca in una determinata maniera per compiacermi, e non per sua preferenza, riesce a turbarmi.

È poi vero che le nostre azioni incidono spesso, senza che lo vogliamo, sulla vita del prossimo; ma questa è una realtà di cui mi rammarico.
Il fascino del potere è un altro: è la facoltà di decidere. La nostra esistenza si arricchisce quando siamo in grado di prendere decisioni. Kierkegaard afferma che esistiamo in quanto scegliamo, e scegliere significa appunto decidere. Ora, è chiaro che facoltà decisionale e potere coincidono: più si sale nella scala gerarchica, più si decide. Il generale decide più spesso del suo attendente. In questo senso, ma soltanto in questo, vale la pena di fare carriera: la vita di un capo è più ricca, più intensa, più stimolante di quella del subordinato. Purché il capo, e questa è una condizione importante, anzi essenziale, sia capo davvero, sia cioè libero di decidere di testa sua. In questa accezione, potere equivale a libertà.

Crediti
 Piero Ottone
 Le regole del gioco: piccola filosofia ad uso personale
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Quotes casuali

In ogni vita, incessantemente, c'è una posta in gioco che non è la vita, che non è neanche la felicità, ma il possesso di una grazia senza la quale non valgono né la vita, né la felicità.Georges Bataille
Che può temere un uomo… La cosa migliore è vivere a caso, come si può. E non temere di sposare tua madre; molti sono gli uomini che hanno sognato di unirsi alla propria madre. Non tenerne conto rende la vita più sopportabile.Giocasta Sofocle
Edipo
Siamo uomini e legati gli uni agli altri solo per mezzo della parola. Se ci rendessimo conto dell'iniquità e della portata di tale vizio ne faremmo pagare il fio col fuoco più giustamente che per altri reati... Se la menzogna, come la verità, avesse un volto solo, saremmo in una condizione ottimale. Finiremmo per assumere per il certo il contrario dell'affermazione del bugiardo. Ma il rovescio della verità ha centomila facce e un campo indefinito.Michel de Montaigne
Dizionario della saggezza

Riferimenti