La relazione di forze
Attendere, far durare, guadagnare tempo: queste sono le parole d’ordine dei riformisti, dei pacifisti, dei sindacalisti, degli stalinisti. Questa politica si alimenta dell’idea che il tempo lavori a nostro favore. È vero questo? È radicalmente falso! Se, in una situazione prerivoluzionaria, non perseguiamo una politica rivoluzionaria, allora il tempo lavora contro di noi.
Nonostante gli inni vuoti in onore del Fronte Popolare, la relazione di forze si è modificata nell’ultimo anno a sfavore del proletariato. Perché? Diretto dietro le quinte dal capitale finanziario, tutte le forze e tutti i distaccamenti della reazione conducono una politica incessante di offensiva: occupano nuove posizioni, le rafforzano e avanzano (industria, agricoltura, istruzione, stampa, giustizia, esercito). Dalla parte del proletariato, ci sono solo frasi sull’offensiva democratica; nei fatti, non c’è nemmeno una difesa. Le posizioni non vengono rafforzate, ma crollano senza combattere o si preparano alla resa.
La relazione politica delle forze è determinata non solo da fattori oggettivi (ruolo nella produzione, numero, ecc.), ma anche soggettivi: la coscienza della propria forza è l’elemento più importante della forza reale. Mentre il fascismo rafforza giorno dopo giorno la fiducia in sé stessi dei piccolo-borghesi declassati, i gruppi dirigenti del Fronte Popolare indeboliscono la volontà del proletariato. I pacifisti, discepoli di Buddha e Gandhi, ma non di Marx e Lenin, si esercitano predicando contro la violenza, contro l’armamento, contro la lotta fisica. Gli stalinisti predicano in sostanza lo stesso, invocando solo che la situazione non è rivoluzionaria.
Tra i fascisti e i pacifisti di ogni sfumatura si è stabilita una divisione del lavoro: gli uni rafforzano il campo della reazione; gli altri indeboliscono il campo della rivoluzione. Questa è la verità non mascherata!
Il capitale di Karl Marx
Un’analisi approfondita del sistema capitalistico, delle sue contraddizioni e delle dinamiche di sfruttamento che governano le relazioni sociali. Marx esplora come il capitale influisca sulle lotte di classe e sull’evoluzione della società.
La lotta di classe in Francia di Karl Marx
In questo saggio, Marx analizza le dinamiche delle classi sociali in Francia, evidenziando come le tensioni tra proletariato e borghesia si manifestino in eventi storici significativi. Un’opera fondamentale per comprendere il conflitto di classe.
Fascismo e socialismo di Antonio Gramsci
Gramsci esplora le interazioni tra fascismo e socialismo, analizzando le strategie politiche e ideologiche in gioco. L’autore discute come il fascismo possa minacciare le conquiste socialiste e come la classe operaia debba rispondere a tale minaccia.
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