L’illusione della conoscenza: scolari, maestri e la corsa alla superficialitàA vedere le numerose e svariate istituzioni destinate all’insegnamento e allo studio e la grande folla di scolari e maestri, verrebbe da pensare che al genere umano stia estremamente a cuore intendere le cose e conquistare la verità. Ma, anche qui, l’apparenza inganna. I maestri insegnano per guadagnar denaro e aspirano non già alla saggezza, ma alla parvenza della saggezza e al prestigio che ne deriva; gli scolari, a loro volta, studiano non già per raggiungere conoscenza e penetrazione, bensì per poter chiacchierare e darsi delle arie. Ogni trent’anni sorge una nuova generazione, una nuova nidiata viene al mondo, che non sa nulla di nulla e che vuole ora divorare sommariamente e con la massima rapidità i risultati del sapere umano accumulatisi attraverso i millenni e poi essere più intelligente dell’intero passato. A questo fine si iscrivono alle università e mettono mano ai libri, quelli nuovissimi, che sono i compagni del loro tempo e della loro età. Ma tutto dev’essere breve e nuovo! come loro stessi sono nuovi. Quindi si mettono a trinciare giudizi. […]

Crediti
 Arthur Schopenhauer
 Parerga e paralipomena
 SchieleArt •   • 



Tags correlati